Bologna con Santander Orsolini e Svanberg
L’altra possibile alternanza sarebbe quella tra Bani e Denswil
Messaggi in bottiglia, S.O.S.: Santander, Orsolini, Svanberg, a Cagliari il Bologna cambia ancora pelle. Dopo il successo del Dall’Ara, la squadra di Sinisa Mihajlovic si rinnova ancora. Una sorta di mini-turnover, che servirà a mettere ancora più energia nel gioco. L’ultima volta che ci fu il turno infrasettimanale il Bologna non cambiò nulla. Aveva giocato contro il Genoa, tre giorni dopo con l’Udinese non andò affatto bene. Questa volta Mihajlovic non vuole correre il rischio e qualcosa cambierà. L’intervento più strutturato riguarda il centrocampo, Svanberg è il lizza per la maglia da titolare al posto di Dzemaili. Lo svedese è pronto a riprendersi la scena, vuole giocare e farlo bene, al meglio, trovare il modo di risultare importante.
CENTROCAMPO. Il centrocampo, a Cagliari, sarà il reparto più attivo. Se Svanberg è una certezza in chiave tattica, un altro che scalpita e che vuole provare a prendersi il posto è l’altro ragazzino del Bologna, Jerdy Schouten, che nei minuti contro la Sampdoria ha fatto davvero bene. Difficile possa partire dall’inizio al posto di Poli, che dalla sfida del Dall’Ara è uscito con i crampi. Poli ha ripreso, sta bene, e giocherà. Ma certo Schouten può essere utile a gara in corso, può essere il cambio che fa rifiatare Poli, l’uomo che ha giocato più di tutti fino a questo momento del campionato. L’uomo di rottura resta dunque, Svanberg, che a Cagliari tornerà a fare la mezz’ala, ruolo che deve ancora capire fino in fondo.
PALACIO. C’è poi il discorso legato a Palacio. L’argentino è un uomo imprescindibile, quando c’è, quando sta bene, è lui il titolare. Non ci sono discussioni. Ma è proprio il turno ravvicinato - prima la sfida con il Cagliari e poi quella con l’Inter - che ha convinto Mihajlovic a dargli un turno di riposo. E così il Bologna rispolvera di nuovo Santander, il paraguaiano entrato nella sfida del Dall’Ara contro la Samp, e utile in chiave tattica, a Cagliari giocherà per tenere su la squadra e anche per provare a sbloccare la sua situazione. Fin qui al gol ci è sempre andato solo vicino. Forse più scontato, ma non meno importante, è poi il cambio di Orsolini. Contro la Samp il titolare era stato Skov Olsen, adesso Riccardo di riprende la maglia da titolare. Può dare di più, deve farlo, e adesso lo ha capito.
ORSOLINI. Mezzo turno in panchina ha fatto bene a Orsolini, che ora sa come si deve comportare. Da lui tutto il Bologna si aspetta di più, compreso Mihajlovic che a Orsolini ha sempre chiesto duttilità, ma soprattutto coraggio, attacco col pallone, solidità anche nell’uno contro uno. Tutte cose che Orsolini dovrà mettere in mostra a Cagliari. E’ l’ultimo dei tre cambi (quasi) certi che si profilano in vista della gara di domani. E poi c’è il discorso legato a Bani. Sta facendo benissimo, il centrale titolare è diventato lui. Ha scalzato Denswil. Che però a Cagliari potrebbe avere una chance. Miha sta valutando se metterlo nuovamente in campo con Danilo. I due devono affinare il feeling, Denswil non è venuto a Bologna per fare la riserva. Ci vuole del tempo, le occasioni giuste arriveranno anche per lui.