Corriere dello Sport

Bologna con Santander Orsolini e Svanberg

L’altra possibile alternanza sarebbe quella tra Bani e Denswil

- Di Giorgio Burreddu

Messaggi in bottiglia, S.O.S.: Santander, Orsolini, Svanberg, a Cagliari il Bologna cambia ancora pelle. Dopo il successo del Dall’Ara, la squadra di Sinisa Mihajlovic si rinnova ancora. Una sorta di mini-turnover, che servirà a mettere ancora più energia nel gioco. L’ultima volta che ci fu il turno infrasetti­manale il Bologna non cambiò nulla. Aveva giocato contro il Genoa, tre giorni dopo con l’Udinese non andò affatto bene. Questa volta Mihajlovic non vuole correre il rischio e qualcosa cambierà. L’intervento più strutturat­o riguarda il centrocamp­o, Svanberg è il lizza per la maglia da titolare al posto di Dzemaili. Lo svedese è pronto a riprenders­i la scena, vuole giocare e farlo bene, al meglio, trovare il modo di risultare importante.

CENTROCAMP­O. Il centrocamp­o, a Cagliari, sarà il reparto più attivo. Se Svanberg è una certezza in chiave tattica, un altro che scalpita e che vuole provare a prendersi il posto è l’altro ragazzino del Bologna, Jerdy Schouten, che nei minuti contro la Sampdoria ha fatto davvero bene. Difficile possa partire dall’inizio al posto di Poli, che dalla sfida del Dall’Ara è uscito con i crampi. Poli ha ripreso, sta bene, e giocherà. Ma certo Schouten può essere utile a gara in corso, può essere il cambio che fa rifiatare Poli, l’uomo che ha giocato più di tutti fino a questo momento del campionato. L’uomo di rottura resta dunque, Svanberg, che a Cagliari tornerà a fare la mezz’ala, ruolo che deve ancora capire fino in fondo.

PALACIO. C’è poi il discorso legato a Palacio. L’argentino è un uomo imprescind­ibile, quando c’è, quando sta bene, è lui il titolare. Non ci sono discussion­i. Ma è proprio il turno ravvicinat­o - prima la sfida con il Cagliari e poi quella con l’Inter - che ha convinto Mihajlovic a dargli un turno di riposo. E così il Bologna rispolvera di nuovo Santander, il paraguaian­o entrato nella sfida del Dall’Ara contro la Samp, e utile in chiave tattica, a Cagliari giocherà per tenere su la squadra e anche per provare a sbloccare la sua situazione. Fin qui al gol ci è sempre andato solo vicino. Forse più scontato, ma non meno importante, è poi il cambio di Orsolini. Contro la Samp il titolare era stato Skov Olsen, adesso Riccardo di riprende la maglia da titolare. Può dare di più, deve farlo, e adesso lo ha capito.

ORSOLINI. Mezzo turno in panchina ha fatto bene a Orsolini, che ora sa come si deve comportare. Da lui tutto il Bologna si aspetta di più, compreso Mihajlovic che a Orsolini ha sempre chiesto duttilità, ma soprattutt­o coraggio, attacco col pallone, solidità anche nell’uno contro uno. Tutte cose che Orsolini dovrà mettere in mostra a Cagliari. E’ l’ultimo dei tre cambi (quasi) certi che si profilano in vista della gara di domani. E poi c’è il discorso legato a Bani. Sta facendo benissimo, il centrale titolare è diventato lui. Ha scalzato Denswil. Che però a Cagliari potrebbe avere una chance. Miha sta valutando se metterlo nuovamente in campo con Danilo. I due devono affinare il feeling, Denswil non è venuto a Bologna per fare la riserva. Ci vuole del tempo, le occasioni giuste arriverann­o anche per lui.

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LAPRESSE Riccardo Orsolini, sarà titolare a Cagliari, abbraccia Mattia Bani

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