ICARDI-MBAPPÉ BOOM LA COPPIA PERFETTA
Mauro e Kylian anime gemelle: tra gol e assist hanno oscurato anche Neymar E Tuchel gode
Parigi val bene una coppia. I nuovi gemelli del gol del calcio europeo mettono paura a tutti, con un’eccezione. Mauro Icardi & Kylian Mbappè, il ragazzo con Wanda Nara e quello con il maggiordomo, sono la nuova coppia del football europeo. Come testimoniano i numeri della tabella qui accanto, insieme non li tiene nessuno: 8 gol il francese, 7 l’argentino. Il dato che esalta i fan del Psg è la loro intesa, esplosa nelle ultime partite. Eppure l’avvio di Icardi non è stato facile, e all’inizio Mbappé neanche c’era, stava in infermeria. Entrambi con un grande talento, lasciato, però, troppo spesso senza controllo, come un mustang libero nelle praterie, a girare a vuoto. Per Maurito, oltre alla novità del posto, al collegio con tanti bulli, c’era anche l’ostracismo di Di Maria sempre per la storia del triangolo con Wanda Nara e Maxi Lopez. Per l’ex di “Uonda” tifano tutti gli argentini, da Maradona in giù.
Poi gli infortuni di Neymar e Cavani, la scarsa affezione dei tifosi al brasiliano, reo di tentato tradimento, e il ritorno di Mbappé, hanno acceso la scintilla. Kylian, che al momento delle firma del contratto con lo sceicco voleva diventare sceicco pure lui - tentò di inserire 50 ore di viaggi all’anno su un aereo privato - trova l’altra metà della mela all’83’ di Nizza-Psg, il 18 ottobre, Allianz Riviera. Mbappé entra sul 2-1 per la squadra di Tuchel: sfonda la porta con un destro micidiale, assiste Icardi per il 4-1 finale. Un’intesa al primo tocco, confermata in Champions League con il Bruges (0-5 in Belgio) e con il Marsiglia in casa (4-0). Totale undici reti in due partite e 7’: 6 di Kylian (con 2 assist, il francese è più altruista) e 5 di Maurito (senza assist, lui è un egoista del gol). E il Paris St. Germain mette paura, perché alle spalle della nuova coppia, nelle retrovie, ci sono Neymar e Cavani che faranno fatica a scalzare i due. Comunque un’abbondanza simile, in giro non c’è. Bisogna vedere se, oltre all’abbondanza, Thomas Tuchel troverà l’equilibrio. Il tecnico si gode Icardi: «Si è inserito alla grande, l’inizio non è stato facile, ma ora è molto disciplinato anche nella fase difensiva». Maurito, man of the match con il Marsiglia, chiosa: «Il Psg è la squadra migliore con cui ho giocato». Forse una stoccata all’Inter, ma a livello logico, comparando le rose dei due club, non fa una grinza.
E veniamo all’eccezione che non teme Icardi. E’ proprio l’Inter che l’aveva ceduto ai francesi nelle ultime ore del mercato estivo. Qualche sciocco ora, a tavolino, fa i paragoni con Lukaku, ma non si può, ogni situazione è diversa. E poi l’esplosione di Icardi va bene anche a Marotta e Conte. Avevano temuto di doverselo tenere in deposito, lo hanno mandato a Parigi con la paura di ritrovarselo ad Appiano a giugno 2020. Sì, certo, se continua così i 70 milioni del riscatto possono sembrare anche pochi. Ma guardiamola dalla prospettiva giusta: ti vuoi disfare di un giocatore, hai paura di non riuscirci, alla fine incassi 70 milioni. L’Inter non teme i gol di Icardi. Anzi.
Ecco la classifica dei cannonieri più efficaci tra le squadre dei 5 grandi tornei continentali (considerando chi ha giocato almeno 200 minuti in stagione, coppe incluse): Muriel dell’Atalanta segna ogni 50 minuti; Icardi e Mbappé viaggiano a un gol ogni ora di gioco