Corriere dello Sport

«REGGINA IN FUGA? NO, MA VEDO ROSA»

Toscano: Facile per me scegliere in un gruppo così ricco di qualità

- Di Eugenio Marino

Il successo di Avellino spinge la Reggina ancora più in alto. Quattro i punti di vantaggio sul Potenza che sostengono le motivazion­i, mai troppo nascoste, e inducono a pensare alla prima fuga della stagione. Ma è proprio così? In molti lo pensano e tanti ci credono. Gli interessat­i, per ragioni varie, anche scaramanti­che, scelgono il profilo basso.

Mimmo Toscano ha più di un titolo per dire la sua. Innanzitut­to perché allenatore di questa squadra, ma anche perché a Reggio è nato. Profeta in patria, quindi: osserva gli eventi e analizza ogni aspetto con estremo realismo. Allora, è la prima mini fuga della stagione? Lapidaria, e sincera, la risposta: «No. È ancora presto».

Allora di che si tratta?

«Stiamo procedendo con un buon passo. Questo si, ma bisognerà essere bravi e continuare. I risultati e le buone prestazion­i sostengono e confermano la consapevol­ezza che è in tutti noi. Sappiamo che stiamo facendo bene e che si può proseguire così».

Mentre ci si attarda a vedere la classifica, c'è un progetto ambizioso che prende corpo e ormai ha coinvolto tutte le componenti. «Tutto nasce dalla straordina­ria capacità dei ragazzi. Uomini veri e sinceri compagni di squadra. È un gran lavoro quello che stiamo svolgendo dal primo giorno. La loro adesione al progetto è totale. Ne sono felice ed orgoglioso». Il cammino della Reggina è lineare, quello delle rivali è altalentan­te. Cosa vuol dire?

«Che il campionato è difficilis­simo, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Vuol dire che è assolutame­nte vietato rilassarsi».

L'intensità del lavoro, l'applicazio­ne dei calciatori, la rosa omogenea: cose che aiutano un tecnico nelle scelte.

«Scelte facili per me. È difficile sbagliare. La rosa è livellata in alto ed è stato formato un gruppo straordina­rio. Ognuno vuole dare il suo contributo sia che entri dal primo minuto oppure per una sostituzio­ne».

A proposito, i cambi in corsa si stanno rivelando spesso decisivi per il risultato.

«Ciò che sembra una difficoltà è invece una risorsa. Adesso, con il superament­o di qualche problema fisico e della migliorata condizione atletica, arriva il contributo dei singoli. Pensiamo a Denis che aveva bisogno di allenarsi, con continuità, per conoscere meglio i compagni e le soluzioni tattiche. Analogo discorso per De Francesco, Doumbia, Gasparetto e così via».

Ad Avellino c'è stata la riprova di questo elemento.

«Proprio così. La vittoria di Avellino la considero più importante di quella di Monopoli. Non siamo abituati a giocare sul campo sintetico e contro un avversario difficile da superare. Gli irpini giocano sempre al massimo così come chiede il suo allenatore».

E già cresce l'attesa per la gara di Potenza, un duello al vertice. «Tutti stiamo già pensando alla prossima trasferta. I numeri della squadra potentina dicono molto sul suo valore. Dovremo avere bene in mente la gara da disputare. È fondamenta­le conservare la nostra identità che siamo riusciti a cristalliz­zare. Su questa dobbiamo costruire il nostro futuro tappa dopo tappa».

VERSO IL BIG MATCH. Torna disponibil­e Sounas dopo la doppia squalifica. Domani sarà in gruppo Bertoncini assente da sette partite. Rivas sarà costretto a saltare anche Potenza per una distorsion­e alla caviglia. Toscano ammonito ad Avellino potrebbe essere squalifica­to. Se ciò avverrà sarà sostituito dal vice Michele Napoli.

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LAPRESSE Domenico Toscano, 48 anni, allenatore della Reggina

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