«REGGINA IN FUGA? NO, MA VEDO ROSA»
Toscano: Facile per me scegliere in un gruppo così ricco di qualità
Il successo di Avellino spinge la Reggina ancora più in alto. Quattro i punti di vantaggio sul Potenza che sostengono le motivazioni, mai troppo nascoste, e inducono a pensare alla prima fuga della stagione. Ma è proprio così? In molti lo pensano e tanti ci credono. Gli interessati, per ragioni varie, anche scaramantiche, scelgono il profilo basso.
Mimmo Toscano ha più di un titolo per dire la sua. Innanzitutto perché allenatore di questa squadra, ma anche perché a Reggio è nato. Profeta in patria, quindi: osserva gli eventi e analizza ogni aspetto con estremo realismo. Allora, è la prima mini fuga della stagione? Lapidaria, e sincera, la risposta: «No. È ancora presto».
Allora di che si tratta?
«Stiamo procedendo con un buon passo. Questo si, ma bisognerà essere bravi e continuare. I risultati e le buone prestazioni sostengono e confermano la consapevolezza che è in tutti noi. Sappiamo che stiamo facendo bene e che si può proseguire così».
Mentre ci si attarda a vedere la classifica, c'è un progetto ambizioso che prende corpo e ormai ha coinvolto tutte le componenti. «Tutto nasce dalla straordinaria capacità dei ragazzi. Uomini veri e sinceri compagni di squadra. È un gran lavoro quello che stiamo svolgendo dal primo giorno. La loro adesione al progetto è totale. Ne sono felice ed orgoglioso». Il cammino della Reggina è lineare, quello delle rivali è altalentante. Cosa vuol dire?
«Che il campionato è difficilissimo, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Vuol dire che è assolutamente vietato rilassarsi».
L'intensità del lavoro, l'applicazione dei calciatori, la rosa omogenea: cose che aiutano un tecnico nelle scelte.
«Scelte facili per me. È difficile sbagliare. La rosa è livellata in alto ed è stato formato un gruppo straordinario. Ognuno vuole dare il suo contributo sia che entri dal primo minuto oppure per una sostituzione».
A proposito, i cambi in corsa si stanno rivelando spesso decisivi per il risultato.
«Ciò che sembra una difficoltà è invece una risorsa. Adesso, con il superamento di qualche problema fisico e della migliorata condizione atletica, arriva il contributo dei singoli. Pensiamo a Denis che aveva bisogno di allenarsi, con continuità, per conoscere meglio i compagni e le soluzioni tattiche. Analogo discorso per De Francesco, Doumbia, Gasparetto e così via».
Ad Avellino c'è stata la riprova di questo elemento.
«Proprio così. La vittoria di Avellino la considero più importante di quella di Monopoli. Non siamo abituati a giocare sul campo sintetico e contro un avversario difficile da superare. Gli irpini giocano sempre al massimo così come chiede il suo allenatore».
E già cresce l'attesa per la gara di Potenza, un duello al vertice. «Tutti stiamo già pensando alla prossima trasferta. I numeri della squadra potentina dicono molto sul suo valore. Dovremo avere bene in mente la gara da disputare. È fondamentale conservare la nostra identità che siamo riusciti a cristallizzare. Su questa dobbiamo costruire il nostro futuro tappa dopo tappa».
VERSO IL BIG MATCH. Torna disponibile Sounas dopo la doppia squalifica. Domani sarà in gruppo Bertoncini assente da sette partite. Rivas sarà costretto a saltare anche Potenza per una distorsione alla caviglia. Toscano ammonito ad Avellino potrebbe essere squalificato. Se ciò avverrà sarà sostituito dal vice Michele Napoli.