Il Palermo deve cercare altri record da battere
Il dominio dei ragazzi di Pergolizzi è totale Pochi club in Europa possono vantare solo vittorie E che difesa: fuori casa al passivo solo un autogol
Irecord ormai non si contano più. Il Palermo è rimasto l'unica squadra in Italia ad avere vinto tutte le gare di campionato che ha giocato e persino le grandissime d'Europa nelle rispettive leghe non fanno registrare numeri simili. Dopo il Liverpool, adesso si è fermato anche lo Shakhtar Donetsk, dominatore del torneo ucraino, che ha pareggiato in casa dopo 11 successi consecutivi. Battuto il primato di vittorie iniziali relativo al campionato di serie D, che apparteneva al Savoia (8 nel 2013/14), nel mirino adesso le 15 assolute della Sicula Leonzio di tre stagioni fa, nella quale, peraltro, giocava Giovanni Ricciardo. Restando in Italia, grazie a questa striscia portentosa, il Palermo è anche nella ristretta cerchia delle formazioni ancora imbattute nel 2019/20. Assieme ai rosa la Juventus, la Reggina in C e altre partecipanti alla D come i rosa ma in altri gironi: Mantova, Fiorenzuola, Albalonga e Turris.
CHE DIFESA! Uno dei primati che appare più straordinario è quello dell'imperforabilità esterna: nelle 5 trasferte tutte vinte, il Palermo non ha mai subito gol da nessuna avversaria ma l'unico al passivo se l'è fatto da solo, con l'autorete di Crivello a Biancavilla. C'è un record recente relativo alle imprese esterne ed è quello delle 8 vittorie fuori casa consecutive ottenute nel girone di ritorno del 2014 dalla squadra allenata da Beppe Iachini che dalla B fu promossa in A. Può essere un ulteriore stimolo per continuare a mietere successi. Curiosamente, c'è invece da mettere a posto un altro numero opposto a quello appena citato: al Barbera infatti il Palermo ha sempre concesso almeno un gol a tutti gli avversari che l'hanno affrontato. Il calendario presenta adesso una fase che appare favorevole: tre gare in casa sulle prossime quattro, contro Corigliano, Savoia e Acr Messina, con l'unica trasferta sul campo dell'ultima in classifica, la Palmese. Sembra esserci terreno fertile per allungare questa incredibile serie di record.
I PRIMI CAMBIAMENTI. L'analisi dei dati prescinde comunque dal giudizio estetico sulla partita di Nola, certamente una delle più brutte giocate in questo arco di stagione. Ma portare a casa ugualmente i 3 punti è sintomo della solidità e forza mentale che deve contraddistinguere una grande della categoria. Significativo anche che il risultato sia arrivato nonostante i primi cambiamenti nel tessuto della formazione, che fin qui Pergolizzi aveva tenuto quasi sempre identica: le condizioni imperfette di Martinelli e Ricciardo (recuperabili comunque per domenica) hanno permesso di mostrare che anche senza due big finora sempre presenti, il Palermo mantiene la sua identità.