Tokyo 2020 l’Italia avrà nove “carte”
Al via questo fine settimana la Coppa del Mondo su pista: la prima tappa sarà a Minsk (Bie) da venerdì a domenica. La squadra azzurra arriva sull'onda dell'entusiasmo per il successo della coppia formata da Elia Viviani e Simone Consonni nella Sei Giorni di Londra, in casa dei maestri. Sono stati i primi italiani a riuscire in questa impresa. La competizione si è decisa con l'Americana finale: uno spettacolo, con i nostri che si sono permessi di battere Cavendish e Doull. «Il velodromo sempre pieno, un'atmosfera magica, è un successo che ci rende molto felici», dice Viviani. Insomma, anche in vista di Minsk, si può dire che il progetto azzurro prosegue nonostante il problema posto dall'assenza del velodromo di Montichiari. Proprio in queste ore, e sempre con la testa a Tokyo, arriva la notizia di nove carte olimpiche per gli azzurri nel ciclismo su strada. L'ufficializzazione dei ranking ha attribuito all'Italia il massimo dei posti disponibili. Il regolamento prevede infatti la possibilità di contare su cinque atleti per i Paesi classificati dal 1° al 6° posto in campo maschile, e su quattro atlete fino al 5° posto in campo femminile. Gli azzurri sono secondi in tutte e due le classifiche: dietro al Belgio (gli uomini) e all'Olanda (le donne). Avevano già la certezza di un posto a cronometro, grazie al bronzo vinto da Filippo Ganna ai recenti Mondiali.