Corriere dello Sport

Berrettini fuori ma può sognare

Battuto a Parigi da Tsonga è comunque vicino al Masters: dipende da Monfils e Wawrincka

- di Stefano Semeraro

Adesso si fa più difficile. Matteo Berrettini ha perso 6-4 6-3 il suo match d’esordio al Masters 1000 di Parigi-Bercy, sconfitto in due set da un Jo-Wilfried Tsonga in edizione deluxe, e ora può solo sperare nelle disgrazie altrui - e cioè di Gael Monfils, Stan Wawrinka e Alex De Minaur - per afferrare il sogno della qualificaz­ioni alle Atp Finals.

RINCORSA. Un sogno che ieri si è trasformat­o in miraggio nel corso della giornata, allontanan­dosi quando sembrava avvicinars­i grazie alla sconfitta dei concorrent­i più pericolosi di Matteo, Roberto-Bautista Agut, numero 9 della Race, e David Goffin, numero 10, e all’uscita in scena di un altro degli inseguitor­i, Diego Schwartzma­n (14). La sconfitta con Tsonga però gli impedisce di aggiungere altri punti ai 2670 che aveva accumulato fino alla settimana scorsa e ora come dicevamo sono in tre a poterlo scavalcare: Gael Monfils, numero 10 (e 2440 punti) a cui basterebbe raggiunger­e la semifinale del Masters 1000 francese per staccare l’ultimo biglietto rimasto, Stan Wawrinka (2000 punti) e Alex De Minaur (1775) che invece per scalzare l’azzurro hanno bisogno di alzare la coppa.

BONACCIA. «Stiamo centellina­ndo le ultime energie», aveva spiegato alla vigilia Stefano Massari, mental coach di Berrettini. «A Matteo ho detto che è come se stesse tornando in porto la sera su una barca a vela, sfruttando una bava di vento». Purtroppo l’esausta navicella azzurra è stata disalberat­a da uno Tsonga in grande spolvero, tutto diritto e servizio, partito subito 3-0 e capace di chiudere il primo set al quarto set point. Nel secondo set a Berrettini, apparso nettamente al di sotto delle ultime uscite, forse tradito dalla tensione, è stato fatale il break al sesto game, con Tsonga che ha poi chiuso senza esitazioni in un’ora e 26 minuti.

FOGNINI. In precedenza era finita anche l’avventura di Fabio Fognini, sconfitto n tre set (3-6 6-3 6-3) dal ventenne mancino canadese Denis Shapovalov, n.28 Atp. Contro un avversario in stato di grazia al servizio, Fabio ha pagato due momenti opachi all’inizio degli ultimi due set - soprattutt­o i tre rovesci sbagliati in apertura del terzo - e ha anche spaccato una racchetta nel secondo game dell’ultima frazione, beccandosi l’inevitabil­e warning. Ora resta l’impegno di metà novembre con le Finali di Coppa Davis. Il bilancio di un 2019 che l’ha visto vincere il primo Masters 1000 nella storia del nostro tennis a Montecarlo, e raggiunger­e il n.9 Atp, è comunque largamente in attivo.

BILANCIO. Qualche rimpianto però c’è. «Oggi ho commesso errori che di solito non commetto - ha raccontato Fabio - e mi sono costati la partita. In generale del 2019 sono molto contento, ma ho sbagliato programmaz­ione. In qualche occasione ho trascurato i tornei più grandi per andare a caccia di punti in quelli più piccoli: il risultato è che per due anni ho sfiorato le Atp Finals, senza arrivarci mai». E qui diventa trasparent­e anche il motivo per cui Fabio ha deciso di non farsi seguire più dal coach argentino Franco Davin. «Devo molto a Franco, ha fatto un grande lavoro con me e mi ha permesso di raggiunger­e il sogno di entrare fra i primi dieci del mondo. Però, con il senno di poi, non seguirei alcuni consigli che mi sono stati dati». Nonostante la caviglia malandata, che probabilme­nte dopo tanti rinvii dopo Madrid finirà sotto i ferri, Fabio resta fiducioso per il prossimo anno: «Il rimpianto per l’occasione persa delle Atp Finals è grande, ma nel 2020 posso fare meglio. A volte sono pigro, è vero, ma il livello del mio tennis è stato buono per tutta la carriera. La Coppa Davis? Proveremo a vincerla, in fondo abbiamo in squadra due top-15, Sonego che sta facendo bene, più l’esperienza di Seppi e Bolelli. Però ora penso solo a godermi la famiglia».

Fognini si illude un set, poi crolla e perde la testa: racchetta spaccata

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 ?? ANSA ?? Matteo Berrettini 23 anni è il numero 9 del mondo ed è ancora in corsa per un posto nelle Atp Finals che si giocherann­o a Londra
ANSA Matteo Berrettini 23 anni è il numero 9 del mondo ed è ancora in corsa per un posto nelle Atp Finals che si giocherann­o a Londra

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