Scossa Pioli «Più rabbia»
Il Milan stasera (21) con la Spal Il tecnico pensa ad alcuni cambi: «In campo gente orgogliosa»
«V oglio gente motivata, orgogliosa e arrabbiata. Con questa classifica ognuno deve mettere qualcosa in più, i giocatori non si devono risparmiare». Stefano Pioli ha cambiato registro, toni, contenuti. Dopo un pareggio (2-2, Lecce a San Siro) e una sconfitta (13, all’Olimpico contro la Roma), il tecnico cerca la prima vittoria sulla panchina rossonera. Un successo fondamentale per raddrizzare una classifica inverosimile (10 punti in 9 giornate, 7 di questi conquistati contro le neo-promosse), con la zona-retrocessione a un passo e i sogni europei destinati a restare per il momento tali. Pioli ha deciso di cambiare volto al suo Milan dopo aver confezionato e confermato per due partite di fila la stessa formazione. Lacunosa, ben oltre la negatività dei risultati, che questa sera potrebbe presentare importanti novità.
PROBLEMA. La doppia bocciatura di Calabria e Andrea Conti che dovrebbe favorire l’inserimento di Duarte e un eventuale passaggio alla difesa a tre, non dovrebbe essere l’unico aspetto inedito. Piatek e Leao stentano ancora. «Piatek è il centravanti del Milan e ha determinate caratteristiche. Anche Leao è da considerare un centravanti con altre peculiarià - ha spiegato Pioli - e possono giocare anche insieme». Ecco cosa vuole Pioli dal suo Milan: «Non è così importante chi gioca contro a Spal, è importante che la squadra lo faccia con la testa. Tutti devono scendere in campo con la volontà di restare sempre dentro la partita. In questo campionato le prime della classe vincono di misura, sfruttando anche i singoli episodi. In questo senso noi dobbiamo migliorare e stare lì con la testa». Quindi quale errore non deve più commettere il Milan di Pioli? «Lavoro con la squadra per ottenere risultati migliori, con la Roma c'erano delle situazioni dove dovevamo essere più attenti, soprattutto nel primo tempo potevamo fare molto male all'avversario».
PREOCCUPAZIONE. Stefano Pioli non nasconde una certa ansia per la situazione in classifica del Milan. «La zona retrocessione? Sono sempre preoccupato, devo stare attento a tutto, devo cercare di motivare i calciatori a mettere in campo prestazioni superiori - ha assicurato -. C'è tanto tempo ma vogliamo tornare a vincere subito. Vogliamo mettere in campo una squadra battagliera. Attualmente non possiamo essere la miglior squadra dal punto di vista tattico e tecnico, ma dobbiamo esserlo dal punto di vista dello spirito». Comunque la vittoria questa sera è l’unico risultato che può rimettere in carreggiata il Milan. «Certo. I risultati cambiano spesso le situazioni. È facile passare da un momento negativo a uno positivo - ha garantito -. Questa squadra ha singoli elementi che possono essere forti, leader sul campo. Dobbiamo ricercare la determinazione e la voglia di ottenere i risultati. Giocare bene dà più vantaggi rispetto agli avversari, ma in queste settimane il Milan deve avere lo spirito giusto».