GIACOMELLI-IRRATI NOTTE DI HALLOWEEN
Disastroso il primo a Napoli (era rigore su Llorente), male l’altro a Udine (Fazio non da rosso)
GIACOMELLI 3 Napoli-Atalanta 2-2
Una notte sciagurata, Giacomelli davvero non riesce a combinarne una giusta. L’episodio Kjaer-Llorente, da qualsiasi punto la vogliate vedere, è un suo errore grave dal quale nasce il pareggio dell’Atalanta. Perché era, e siamo per questa tesi, rigore per il Napoli (Kjaer parte spalle al pallone e si predispone per placcare Llorente, cosa che farà anche dopo il contatto con il braccio dello spagnolo, che lo aveva allargato per difendersi dall’arrivo dell’avversario), rigore molto più visibile dal campo (in tv puoi essere tratto in inganno proprio da quel braccio) e per questo avrebbe dovuto darlo. Ma se vogliamo far pesare come falloso quell’intervento di Llorente, bene, allora Giacomelli s’è perso un fallo grosso così (con tanto di provvedimento disciplinare, forse più tendente all’arancione che al giallo) e non fischiandolo ha comunque macchiato l’azione successiva, che ha portato alla rete di Ilicic. Non nuovo, l’arbitro di Trieste, a topiche del genere (a Roma, sponda Lazio, ricordano ancora l’episodio di Lazio-Torino, che gli costò lo stop tecnico). Conta zero, a questo punto, che Ilicic sia in gioco (c’è Maksimovic) al momento del passaggio di Toloi sul 2-2. Conta ancora meno che la rete di Milik sia buona (lo tengono in gioco Toloi e Hateboer sull’assist di Fabian Ruiz).
SACCHI
Cagliari-Bologna 3-2 Buona partita per il Can B Sacchi, sempre in odore di promozione alla fine di questa stagione. C’è (e lo assegna lui) il rigore per il Bologna: Joao Pedro aggancia il piede destro di Soriano, ci sono pochi dubbi, il VAR (Pairetto) deve solo confermare la decisione presa sul campo. Giusto annullare la rete di Palacio, stavolta con l’apporto decisivo del VOR (Video Operation Room): al momento del tiro di Krejci, è con meno di un piede oltre la linea fissata (con il Cross Air 3D) dalla schiena di Pisacane.
GIUA 6,5 5
Juventus-Genoa 2-1 Pessima direzione per una pessima designazione. Dopo uno stop di due giornate e la terza passata al VAR di Genoa-Brescia, si poteva decidere per un rientro un po’ meno impegnativo per Giua. Invece, la voglia di stupire .... E così il direttore di gara di Olbia lascia in dieci il Genoa per un secondo giallo a Cassata che è davvero una... forzatura clamorosa: Cassata pizzica appena la maglietta sulla spalla di Dybala, che invece si sbilancia e si ferma come se fosse stato placcato da un quarterback. La Gol Line Technology conferma: sul colpo di testa di Ronaldo, Radu (al quale era sfuggito il pallone) lo riagguanta prima che varchi la linea. Corretto, invece, il secondo giallo per Rabiot (ecco, questo sì che ha la portanza di una seconda ammonizione): l’intervento su Gümüs è duro. Rischia Bentancur: diretto su Schöne, senza prendere il pallone, anche lui era già ammonito. Corretto annullare la rete di Cristiano Ronaldo: al momento del passaggio di Cuadrado, il portoghese è oltre la linea difensiva del
risultato finale. Non è infatti da cartellino rosso l’intervento di Fazio su Okaka. L’espulsione è arrivata per chiara occasione da gol, ma il contatto fra i due giocatori (spalla contro spalla) è di gioco, live sembra quasi non esserci fallo, poi se si analizza fotogramma
per fotogramma (ma ironia della sorte, proprio Irrati al VAR non va) magari si scopre che Fazio è più avanti rispetto al bianconero, anche col piede sinistro (e forse quello trae in inganno l’internazionale di Pistoia). Eppure aveva usato un metro (il suo) con soglia
del fallo molto alta: è di gioco il contatto Fazio-Lasagna, non c’è rigore su quello Santon-Sena (è quest’ultimo a cambiare direzione rispetto all’avversario). Ok il rigore per la Roma: netto il fallo di mano di Becão.