MAGIA BOGA MA C’È VIOLA OLTRE RIBERY
Sassuolo avanti grazie all’ivoriano Castrovilli segna con dedica a FR7 e Milenkovic fa felice Commisso
Ribaltone Fiorentina, Sassuolo gelato. Archiviata l’ira della beffa contro la Lazio, la notte del Mapei è tutta Viola. Commisso gongola in tribuna, Ribery scatta foto con lo smartphone. Vittoria in rimonta, dopo aver regalato un tempo e un gol (di Boga) agli avversari. Superato il Parma, 15 punti in classifica, 8° posto. Castrovilli migliore in campo al Mapei, ottima notizia per il ct Mancini, abbiamo un centrocampista completo, forte nel tackle, bravo nel far ripartire l’azione, definitivo negli inserimenti: gol da centravanti puro, di testa, nel mezzo dell’area avversaria; e assist al bacio per il raddoppio di Milenkovic. Due gol, due pugnalate, due ferite che incrinano le certezze del Sassuolo. A proposito: che ci fa Milenkovic in area avversaria a dieci minuti dalla fine? La risposta sta nel senso che Montella è riuscito a dare a questa Fiorentina. Fa il centravanti. Visto che un centravanti vero non c’è, tocca arrangiarsi.
PARTENZASASSUOLO.E dire che nel primo tempo - a parte una fiammata iniziale con il palo in spaccata di Boateng - la Fiorentina aveva lasciato campo al Sassuolo, lasciandiosi scivolare la partita addosso, accettando gli eventi come se la cosa non la riguardasse. Era arrivato così il gol del Sassuolo. Della serie: date il pallone a Boga, qualcosa succede sempre. L’ivoriano nato a Marsiglia, piedi da ricamo e una naturale inclinazione alla giocata ad effetto, quando vede che i compagni sono marcati, fa di testa sua. Punta gli avversari. Li sfida all’uno contro uno. E prova a dribblarli. E dunque eccolo che parte all’altezza dei trenta metri, defilato sulla sinistra, si accentra, sguscia via a Milenkovic e Pulgar, e appena vede lo spiraglio lascia partire un tiro a giro che non lascia scampo a Dragowski. Non è mica una novità. Un gol così l’aveva fatto - sempre al Mapei - contro l’Inter. Serpentina e tiro, come giù in cortile, quando ancora c’era chi giocava in cortile. Siamo a metà del primo tempo quando il Sassuolo passa in vantaggio. Da quel momento in poi, la partita si piega verso i neroverdi, che però al netto del gol annullato a Benassi (fuorigioco di Pulgar e mano di Boateng) - se la lasciano sfuggire di mano.
CAMBIA TUTTO. La ripresa è tutta della Fiorentina. Montella (squalificato, in panchina c’è il vice Russo) ritrova la sua squadra. Gli attaccanti del Sassuolo finiscono nell’imbuto. Cross dalla destra di Venuti, Castrovilli salta con un tempismo perfetto, anticipa Toljan e di testa manda il pallone nell’angolino alla sinistra di Consigli. Il Sassuolo va in tilt, la Fiorentina prende coraggio. E cresce anche da un punto di vista della condizione atletica, mentre i neroverdi si sgonfiano, implodono, si arrendono. Chiesa si libera di Duncan al limite dell’area, apre per Castrovilli, cross basso e teso, tra le maglie neroverdi spunta Milenkovic. Gol, 2-1, libidine viola. Per il centrale è il terzo gol in questo campionato. Media da centravanti, più o meno; per una squadra che gioca senza una punta di ruolo (in attesa di Pedro) eppure due gol ieri li ha trovati, rovesciando una partita che era cominciata storta e che poi si è raddrizzata, così, senza nessun preavviso. Da segnalare che nella ripresa l'arbitro ha interrotto la partita a causa dei cori razzisti nei confronti di Duncan. Mariani ha chiesto e aspettato qualche minuto - come da regolamento - l'annuncio dello speaker del Mapei e poi ha fatto ripartire il gioco. Cori silenziati, giusto così.
L’arbitro Mariani ha sospeso per alcuni minuti il match per cori contro Duncan