La prima volta di Commisso «Credevo di portare male»
E Montella scherza su Ribery: «Mi ha suggerito lui i cambi...»
Si è emozionato e pure parecchio, a riprova che il Viola Rocco Commisso ce l’ha già nel sangue. «A un certo punto pensavo che non ce l’avremmo fatta», ammette in zona mista.
Calato perfettamente nella parte, felice di sapere che la giovane banda di Montella, per quanto un po’ rabberciata, è in grado di sfornare anche piccole grandi imprese. «Ho provato un’emozione bellissima. Nel primo tempo non siamo andati troppo bene, poi però nella ripresa ho visto la squadra giocare col cuore, e per questo il successo finale ai miei occhi acquista ancor più valore. Mi sono commosso, tanto grande è stata l’emozione che ho provato nei minuti finali. Onestamente credevo anche di portare sfortuna alla squadra (è la prima volta che assiste dal vivo a una vittoria) e dopo le due sconfitte di domenica (quelle delle ragazze nella Supercoppa e la beffa subita nel posticipo con la Lazio) ho passato dei giorni non certo belli e felici. Adesso ci godiamo questa vittoria e confido di vedere la stessa grinta, voglia e capacità di reagire nelle difficoltà anche nelle gare al Franchi».
Non manca una battuta su Castrovilli: «Che posso dire? Grazie a Pradè per avergli proposto immediatamente il rinnovo. Ha ragione quando dice che può rappresentare il futuro di questa squadra. Ma anche Dragowski è stato molto bravo». C’è anche una nota stonata nella serata del Mapei Stadium: i cori razzisti che hanno costretto il direttore di gara a fermare l’incontro: «Non mi piacciono queste situazioni, mi auguro che non siano stati i nostri tifosi a provocarla perché non voglio che la nostra gente si comporti in questa maniera». Gli fa eco Daniele Pradè: «Sono felice per il nostro presidente perché so quanto ci tenesse a vivere dal vivo una serata così. Sono contenti per chi è sceso in campo: Venuti ha risposto presente, Benassi e Boateng sono due titolari e adesso aspettiamo la crescita di Ghezzal».
MONTELLA. Tocca poi a Vincenzo Montella commentare la rimonta: «Abbiamo tirato fuori carattere e forza di volontà. Sul piano del temperamento ho avuto risposte importanti e la squadra è cresciuta col passare dei minuti anche a livello fisico, nonostante il Sassuolo avesse due giorni in più di riposo. Ci prendiamo questi tre punti e li dedichiamo al nostro presidente che ci teneva tantissimo ad esultare, visto che ogni volta che era venuto a vederci non gli avevamo dato ancora questa soddisfazione». Impossibile non incensare la prova di Castrovilli: «Gaetano è un giocatore sul quale abbiamo puntato da subito, e se ha avuto un grosso impatto sulla Serie A è perché fa dell’umiltà la sua dote migliore. Il paragone con Antognoni non è azzardato: so quanto ha sofferto e chi è stato nelle loro condizioni non può permettersi di perdere l’equilibrio. Ma anche chi aveva trovato meno spazio ha risposto presente. Ci sono tanti modi per pensare positivo ed essere fiduciosi: anche su Venuti puntiamo molto e sono contento che un ragazzo del vivaio abbia queste opportunità». Poi una battuta su Ribery: «Bello vederlo accanto alla squadra. Mi ha suggerito i cambi, ecco perché non li ho sbagliati…». L’umore viola è decisamente alto.