Corriere dello Sport

La prima volta di Commisso «Credevo di portare male»

E Montella scherza su Ribery: «Mi ha suggerito lui i cambi...»

- di Giancarlo Tacconi INFOPRESS

Si è emozionato e pure parecchio, a riprova che il Viola Rocco Commisso ce l’ha già nel sangue. «A un certo punto pensavo che non ce l’avremmo fatta», ammette in zona mista.

Calato perfettame­nte nella parte, felice di sapere che la giovane banda di Montella, per quanto un po’ rabberciat­a, è in grado di sfornare anche piccole grandi imprese. «Ho provato un’emozione bellissima. Nel primo tempo non siamo andati troppo bene, poi però nella ripresa ho visto la squadra giocare col cuore, e per questo il successo finale ai miei occhi acquista ancor più valore. Mi sono commosso, tanto grande è stata l’emozione che ho provato nei minuti finali. Onestament­e credevo anche di portare sfortuna alla squadra (è la prima volta che assiste dal vivo a una vittoria) e dopo le due sconfitte di domenica (quelle delle ragazze nella Supercoppa e la beffa subita nel posticipo con la Lazio) ho passato dei giorni non certo belli e felici. Adesso ci godiamo questa vittoria e confido di vedere la stessa grinta, voglia e capacità di reagire nelle difficoltà anche nelle gare al Franchi».

Non manca una battuta su Castrovill­i: «Che posso dire? Grazie a Pradè per avergli proposto immediatam­ente il rinnovo. Ha ragione quando dice che può rappresent­are il futuro di questa squadra. Ma anche Dragowski è stato molto bravo». C’è anche una nota stonata nella serata del Mapei Stadium: i cori razzisti che hanno costretto il direttore di gara a fermare l’incontro: «Non mi piacciono queste situazioni, mi auguro che non siano stati i nostri tifosi a provocarla perché non voglio che la nostra gente si comporti in questa maniera». Gli fa eco Daniele Pradè: «Sono felice per il nostro presidente perché so quanto ci tenesse a vivere dal vivo una serata così. Sono contenti per chi è sceso in campo: Venuti ha risposto presente, Benassi e Boateng sono due titolari e adesso aspettiamo la crescita di Ghezzal».

MONTELLA. Tocca poi a Vincenzo Montella commentare la rimonta: «Abbiamo tirato fuori carattere e forza di volontà. Sul piano del temperamen­to ho avuto risposte importanti e la squadra è cresciuta col passare dei minuti anche a livello fisico, nonostante il Sassuolo avesse due giorni in più di riposo. Ci prendiamo questi tre punti e li dedichiamo al nostro presidente che ci teneva tantissimo ad esultare, visto che ogni volta che era venuto a vederci non gli avevamo dato ancora questa soddisfazi­one». Impossibil­e non incensare la prova di Castrovill­i: «Gaetano è un giocatore sul quale abbiamo puntato da subito, e se ha avuto un grosso impatto sulla Serie A è perché fa dell’umiltà la sua dote migliore. Il paragone con Antognoni non è azzardato: so quanto ha sofferto e chi è stato nelle loro condizioni non può permetters­i di perdere l’equilibrio. Ma anche chi aveva trovato meno spazio ha risposto presente. Ci sono tanti modi per pensare positivo ed essere fiduciosi: anche su Venuti puntiamo molto e sono contento che un ragazzo del vivaio abbia queste opportunit­à». Poi una battuta su Ribery: «Bello vederlo accanto alla squadra. Mi ha suggerito i cambi, ecco perché non li ho sbagliati…». L’umore viola è decisament­e alto.

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SESTINI Vincenzo Montella ha guardato la partita dalla tribuna

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