Corriere dello Sport

CAGLIARI, CHE JOAO IL BOLOGNA SI ARRENDE

Il brasiliano causa il rigore che dà il vantaggio agli emiliani, poi si rifà Simeone trova un cucchiaio d’oro

- Di Alfredo Pedullà

Dal Poetto si vede l'Europa a colori. Il Cagliari vince una partita difficile, in rimonta, con l'astuzia tattica di Maran. E con la predisposi­zione a colpire nei momenti chiave: doppio Joao Pedro, più Simeone. Se a Giulini avessero sussurrato che, a fine ottobre, si sarebbe trovato quinto con gli stessi punti (18) di Napoli e Lazio, avrebbe messo mille firme. Merito del suo lavoro, copioso, estivo. Il Bologna cade dopo essere stato in controllo, prende ribaltamen­ti che non si può, paga la serataccia dei due centrali difensivi (Bani più Denswil), una mezza sciagura.

ORSOLINI INVENTA. Il Cagliari parte bene, dieci minuti giusti. Il Bologna sa difendersi, Dzemaili cuce, ma alla distanza sarà un falso indizio. Pressione molta, occasioni non tantissime: Nainggolan trequartis­ta non entra in partita come vorrebbe, le situazioni più pericolose arrivano quando il pallino è di Nandez. Un quarto d'ora così, che il Bologna gestisce da squadra, senza lasciare buchi, tatticamen­te al millimetro. Poi la "fase due", quella di Orsolini, il riferiment­o più importante. Orso gioca di prima, la bilancia pende da quella parte - a destra - e arriverà la svolta. Ci prova due volte al 18', poi entra nell'azione che regala gli undici metri a Santander. La giocata è bella, esalta Olsen, il torto del Cagliari è quello di lasciare un pallone vivo che Soriano capitalizz­a con una ficcante incursione, frenata ingenuamen­te da Joao Pedro. Rigore da non contestare, Santander si sblocca.

CAGLIARI BLOCCATO. Normale che ci sia una reazione Cagliari, ma notiamo due cose. La prima: i due attaccanti sono ben disarmati da un gioco di anticipo su Joao Pedro e Simeone. Ci vorrebbe quindi il lavoro non solo sporco dei centrocamp­isti: Rog trova qualche varco, Nandez è un sorvegliat­o speciale, le fasce sono bloccate. Tatticamen­te incastrato, il Cagliari produce un diagonale di Joao Pedro (34') appena fuori e una chiusura di Faragò che non centra lo specchio da posizione decentrata. Morale: uno come Pavoletti servirebbe, ma gli attaccanti di Maran rispondera­nno, eccome.

IL RUGGITO DI JOAO. Al Cagliari bastano tre minuti dopo l'intervallo per ripristina­re la normalità. L'intelligen­za di Luca Pellegrini fa la differenza: l'ex Roma spende il secondo cross da sinistra in pochi secondi e decide di mettere forte in mezzo a filo d'erba, la difesa del Bologna viene presa in controtemp­o, Joao Pedro controlla e sbatte dentro. Il Bologna paga un episodio, ma riprende a giocare facendosel­o scivolare addosso, si squaglierà sul più bello. Palacio è un cambio obbligato, paga Santander, e la squadra mantiene la compattezz­a segnalata già nel primo tempo. Due buone occasioni dal 13' al 16' col Cagliari troppo sbilanciat­o: prima Klavan è decisivo su Soriano, il tiro successivo dal limite di Santander (pochi secondi prima di uscire) è appena fuori. Poi, con Rodrigo operativo, Orsolini - sempre lui - ruba a sinistra accende Krejci che chiude in diagonale, solo che il tocco di petto firmato Palacio è in fuorigioco.

La partita ha una trama strana, come se nessuno volesse fare la prima mossa. Maran sgancia Castro e Oliva, i personalis­mi di Orsolini convincono il Bologna a puntare su Skov Olsen. In pieno equilibrio, lo strafalcio­ne di Bani manda il Cagliari sulla luna. IL CHOLITO COLPISCE. Il Bologna si fa impallinar­e quando - è il 27' cerca una triangolaz­ione al limite dell'area avversaria. Oliva recupera e assiste Nainggolan, il lancio di esterno è molto bello, alla Radja, soltanto che Bani buca come non si dovrebbe in serie A e lascia la solitudine al Cholito per un pallonetto morbido morbido. Qui il Bologna diventa impotente e lascia la ribalta a Joao Pedro per la doppietta personale. L'autogol di Olsen arriva quando tutta Cagliari è al Poetto.

 ?? GETTY ?? L’abbraccio a Joao Pedro Geraldino dos Santos Galvao, ovvero Joao Pedro, 27 anni: ieri un rigore causato ma con due gol che hanno capovolto le sorti della gara a favore del Cagliari
GETTY L’abbraccio a Joao Pedro Geraldino dos Santos Galvao, ovvero Joao Pedro, 27 anni: ieri un rigore causato ma con due gol che hanno capovolto le sorti della gara a favore del Cagliari
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