LAPADULA ILLUDE IL LECCE
I giallorossi subito in vantaggio, poi restano in 10 (espulso Tachtsidis) e subiscono il pari della Samp al 91’
Un dolcetto a testa con qualche ora di anticipo, festeggiamo Halloween insieme: streghe e fantasmi non ci fate paura, fate un passo indietro. Il punto in classifica scaccia molto parzialmente gli incubi della Sampdoria e irrobustisce l’entusiasmo del Lecce: aver fermato la Juve non è stata soltanto una fantastica eccezione, abituatevi ad altri e nuovi exploit. I boys di Liverani ci stanno prendendo gusto, anche fuori dalla Puglia ci mettono fame, talento e organizzazione: prenotare un'altra stagione in serie A sarà più veloce del previsto, giocate e divertivi sempre come avete fatto con la Sampdoria. Finisce 1-1, i fischi dei tifosi blucerchiati sono la colonna sonora della serata: è iniziata male col gol di Lapadula, poteva finire molto peggio. Il gol di Ramirez in pieno recupero evita solo un volo di sola andata nel baratro, ma siamo a pochi centimetri.
SUBITO A TUTTA. Entriamo nel match dalla porta principale, non c’è neppure il tempo di qualche preliminare: Sampdoria e Lecce devono averla pensata così, poche chiacchiere e passiamo subito ai fatti. Il primo quarto d’ora è un bel vedere per chi ha scelto il Ferraris, apriamo il taccuino e prendiamo nota. I blucerchiati alzano la voce dopo due minuti, Bonazzoli si ritrova in velocità beatamente solo al cospetto di Gabriel: il portiere pugliese lo ipnotizza meglio di Harry Potter, ma sbagliare certi gol può togliere il sonno per un mesetto scarso. Il Lecce? Non si scompone di una virgola, è la forza di questa squadra: il centrocampo si distende con armonia, Sachov e Falco alle spalle di Lapadula mettono sale e pepe in gran quantità negli ultimi trenta metri. Il vantaggio del Lecce non sorprenda, l’ucraino appoggia centralmente: signore e signori salutiamo il ritorno di Lapa(gol). Siamo all’8’, a questo punto che succede? Non sarà una passeggiata nel paese dei balocchi per il Lecce, l’alleato migliore della Sampdoria diventa la paura dell’ottava sconfitta in dieci giornate. Ci provano Bertolacci, Quagliarella e Bonazzoli: scusate ma qui ci sono io, concedeteci un applauso extra per Gabriel. Siamo ai titoli di coda del primo tempo, aspettate per il tè caldo che vi perdete il meglio. La bastonata di Falco (sempre lui) esalta Audero che schiaffeggia sulla traversa, colpisce di testa Sachov e respinge Ferrari sulla linea di porta. Massa indica il dischetto ed estrae il rosso per il difensore doriano, praticamente la parola fine per la Sampdoria. Il VAR porta giustamente consiglio all’arbitro, tutto annullato e ci ritroviamo dopo l’intervallo.
RIPRESA. Il Lecce vigila e riparte, i blucerchiati fanno l’unica cosa possibile: testa bassa e cerchiamo la zampata, come arriva è un dettaglio. Quagliarella ci prova di testa, Rigoni trova Lucioni sulla sua strada. Quando scatta il 46’ il colpo di testa di Ramirez, con l’inutile tentativo di Petriccione di allontanare la sfera sulla linea di porta, fa vedere una piccola luce in fondo al tunnel. Ma per uscire definitivamente dalla tempesta serve altro. Il Lecce si gusti il dolcetto pre Halloween, in fondo ha fatto un bello scherzetto alla Sampdoria.
Ranieri trova il gol del pareggio grazie al colpo di testa di Ramirez