Corriere dello Sport

Inzaghi: Una prova di forza, felice per Vigorito

BARONI EMOZIONATO: «QUI TANTI RICORDI, MA IL GOL DI CODA ERA IN FUORIGIOCO»

- F.s.

ASSETTI. Inzaghi non tradisce il suo modulo preferito, si riparte dal 4-4-2. Cambiano però alcuni interpreti, soprattutt­o gli esterni di centrocamp­o. Kragl e Tello si prendono le maglie di Insigne e Improta, in difesa Antei viene preferito a Maggio. Baroni fa un po' di turn over: lascia fuori Castagnett­i e si affida per la prima volta all'ex Hellas Gustafson in regia, avanti il compagno di giochi di Ceravolo è Palombi e non Soddimo. L'intento del tecnico fiorentino è di fare grande densità a centrocamp­o e di intasare ogni linea di passaggio alle mezzali gialloross­e che prediligon­o le imbucate da dietro. Il primo tempo è abbastanza bloccato. Baroni non rischia e blocca spesso la difesa con la linea dei cinque, Inzaghi vuole la vittoria, ma senza correre pericoli inutili. Le occasioni da rete si contano sulle dita di una mano. Kragl prova più di una volta a scardinare il bunker grigioross­o con le sue “bombe”, che per lo più partono già disinnesca­te. Per gridare al gol bisogna aspettare qualche minuto dopo la mezz'ora. BENEVENTO - Era l'ex più atteso della serata, entra in sala stampa salutando cordialmen­te tutti. Marco Baroni dice che non si può dimenticar­e quello che è stato: «Qui abbiamo scritto una pagina di storia, non c'è nulla di brutto da ricordare. Solo il risultato di stasera non mi lascia sereno per il ritorno a casa». Si lamenta del gol di Coda che è sembrato in fuorigioco: «L'episodio ci ha penalizzat­o molto, anche se il Benevento nel secondo tempo ci è stato superiore. Diciamo che gli episodi sono stati non favorevoli, ma guardo la prestazion­e della mia squadra: il primo tempo mi ha convinto, nel secondo non siamo rientrati bene. Dovevamo avere un piglio diverso, più feroce per vincere le partite». Cosa è accadutone­lla ripresa? «E' come se la squadra si fosse accontenta­ta di quello che aveva fatto nella prima frazione. Invece siamo rientrati senza determinaz­ione e così diventa difficile. Solo dopo il gol ci siamo alzati».

INZAGHI SE LA GODE. Pippo Inzaghi glissa sull'episodio del gol di Massimo Coda: «Lo sapete, io non parlo mai degli arbitri. La verità è che sono molto contento, questa squadra dovrà mantenere sempre questa mentalità, questa voglia. Questa sera ha fatto una grande partita». Una vittoria che vale e spinge di nuovo la strega in vetta da sola: «Giocavamo contro una delle migliori del campionato, avete visto che cambi ha? Il primo tempo è stato più equilibrat­o, ma il colpo di testa di Tello e il tiro di Coda meritavno di finire dentro. Speravo che nella ripresa accelerass­imo e prendessim­o il sopravvent­o. La strada da perseguire è questa. Avere 4 punti sulla terza è motivo di grande soddisfazi­one, anche se non abbiamo fatto ancora nulla». Il finalino è per la gente, per quello struggente ricordo della Curva Sud nei confronti di Ciro Vigorito, amato fratello del presidente: «Sono contento per il nostro presidente, era molto felice, soprattutt­o per la manifestaz­ione della gente in curva. Domenica contro l'Empoli mi aspetto qualche tifoso in più».

«Una mentalità da grande squadra Ma non abbiamo ancora fatto nulla»

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La Curva Sud ricorda Ciro Vigorito

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