TEODOSIC SALVA LE V NERE ALLO SPRINT
Il Monaco domina, ma sulla sirena Milos segna il canestro della vittoria
Guardi Teodosic e vedi Danilovic. Per l’estasi Virtus. Con 1” e 3 decimi, il fuoriclasse serbo trova il canestro di una vittoria incredibile, scacciando il fantasma dell’overtime. Un intero palazzo gli salta addosso, la Virtus ha definitivamente trovato il suo costruttore di sogni. Prima, era stato soprattutto lui (24 punti e 7 assist) a ribaltare il 19 % da tre avuto per tre quarti, 6 in tutto le triple all’ultimo giro, portando i bianconeri a rivoltare un osso durissimo come il Monaco. Così la Segafredo dimentica il ko di Patrasso,: assenti Weems, vicino al padre malato, e Cournooh. Per coprire il vuoto Djordjevic si gioca Nikolic in quintetto. Minuti spesi senza sfigurare, prima che il tecnico vada con tre, a volte anche quattro piccoli. Il match è duro, con gli ospiti a mettere tanto fisico, la coppia Gaines-Gamble a finalizzare, un equilibrio che quasi mai si spezza (un tentativo della Segafredo a +6). Ouattara ha mano calda dall’arco, Yeguete è presente vicino a canestro. Due tecnici, uno alla panchina e l’altro a “Teo” sono la risposta a un arbitraggio incerto.
Il problema è ricominciare malissimo. Fuori dagli spogliatoi si ritrova una Virtus smarrita, che incassa 0-7 (3-11) di parziale, il terzo fallo di Teodosic e il -8 (38-46). Gli 8 punti di Ricci sono ossigeno. Al 32’ però la squadra del Principato è sul +10 (50-60). A -6’ il 53-64 sembra anticipare un brutto verdetto. Invece i bianconeri spinti da Teodosic infilano 4 bombe in 6’ e tornano a - 5. La quinta, cioè la terza di Milos, è un capolavoro in transizione (-2 a 2’38). La sesta, la seconda di Markovic, il sorpasso a 40 secondi. Si va in lunetta, dove i bianconeri sbagliano ancora troppo. Invece 1/2 di Yeguete, doppietta Teodosic, ma a O’Brien, 14 punti nell’ultimo quarto, bastano 3 secondi per mandare tutti all’overtime. Anzi no, c’è il miracolo di Milos per continuare a sognare.