Mentre Sassari domina, Brindisi crolla

Sicura e a tratti spettacolare, Sassari batte la giovane Ostenda nettamente. Serata eccellente del quintetto, con Bilan a insegnare il mestiere del pivot dentro l’area e Vitali ritrovato nel tiro da fuori, con l’attenta regia di Spissu che innesca bene pure le ali Evans e Pierre. Il secondo successo di Champions sembra suggerire che il passaggio del turno è alla portata del Banco di Sardegna. Tutto a posto dunque? No, McLean è in fase involutiva anche mentalmente. Avvio convincente del Banco che soffre il play Djordjevic ma ha un Bilan dominatore dell’area (8 punti) e un Vitali ben innescato da Spissu: 24-15 al 9’. Sassari chiude il quarto a +15. Nel secondo quarto due bombe di Schwartz rianimano i belgi: 34-27 al 13’, ma la Dinamo riprende quota subito: +16 con Evans che ne mette 6 di fila. Distacco ritoccato sino a +18 nonostante l’1/6 da tre rispetto al 5/10 della prima frazione.

Dall’intervallo esce il quinetto base e sono Bilan da sotto e Vitali da fuori a scavare il burrone: 58-35 al 23’. Sassari smarrisce la via del canestro dall’arco anche tirando senza difensori (cinque errori di fila) e l’Ostenda prende sempre più coraggio: 60-50 al 28’. Una tripla di Jerrells fa respirare Sassari e nell’ultmo quarto Bilan è super. Brindisi viene sconfitta a Digione, in cui i padroni di casa inanellano la terza vittoria consecutiva. Si chiude un ciclo di trasferte opache per i brindisini reduci dal pesante passivo di Varese (-24) e ancora a secco di vittorie fuori casa in Europa dopo il ko all’esordio a Klaipeda. Dopo un primo tempo equilibrato, crolla nei secondi 20 minuti la squadra di Vitucci, tramortita dal maggiore atletismo dei francesi e dalla vena realizzativa di David Holston. Banks e Brown provano a tenere a galla i suoi ma nell’ultimo quarto Digione scappa via fino al +21 (83-62).