Un ricordo sorridente per Bud Spencer
gli avversari e allevava canarini. Gran calciatore, peraltro, quando non è stato più agli ordini di Rocco con il quale ebbi una dura polemica dopo l’incidente di Liguori. Ricordo che il Paron chiese la mia testa al mio direttore al Carlino, Enzo Biagi, che mi disse: «Risponda come meglio crede». Il mio pezzo fu intitolato “Il cavaliere insistente”. della pazienza intesa come idea, non come virtù necessaria. Di recente, una squadra dal grande appeal come il Milan ha esonerato il proprio tecnico per ricercare altrove uno stile volutamente improntato alla vittoria. La stessa cosa hanno fatto i club genovesi. Tuttavia, sarebbe lecito chiedersi: chi vince, alla fine di una partita? Che domanda banale, chi segna più reti ovviamente. Eppure, la ricerca di un’identità come gruppo e la forza di una sana motivazione sono gli aspetti più importanti - e semplici - per raggiungere la vittoria. Bisognerebbe aspettare Caro Cucci, oggi 31 ottobre ricorre il novantesimo anniversario dalla nascita del grande Bud Spencer che, oltre ad essere stato un grande attore di successo in coppia con Terence Hill, fu protagonista anche nel mondo sportivo, infatti praticò a livello professionistico il nuoto, è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m stile libero e sarà per undici volte titolo italiano tra indivuali e staffette. Nel 1951 partecipò ai Giochi del Mediterraneo dove conquistò due importanti medaglie, mentre nel 1955 fu centroboa nella nazionale di pallanuoto che si aggiudicherà la medaglia d’oro. Lei come lo ricorda? Con un sorriso e tanta nostalgia.