Roma da dieci 4-0 a Udine
Espulso Fazio dopo l’1-0 di Zaniolo: Smalling, Kluivert e Kolarov esaltano Fonseca
La Roma è più forte delle difficoltà, degli infortuni, degli errori arbitrali. A Udine ha dato una lezione di calcio, mettendo a nudo i limiti dell’Udinese, sprofondata in una crisi tecnica nelle ultime due giornate (undici gol incassati), che fa scattare il campanello d’allarme: quest’anno per raggiungere la salvezza ci sarà da lottare molto. La squadra di Fonseca con la seconda vittoria consecutiva scavalca il Napoli (fermato in casa dall’Atalanta) al quarto posto. Una dimostrazione di qualità tecnica, di carattere, perchè senza il carattere la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega, quando l’arbitro Irrati dopo mezz’ora l’ha imbrattata con un errore da matita blu. Ha espulso Fazio per un contatto con Okaka, ma quell’intervento non è stato viziato da un fallo. La Roma era passata in vantaggio al 13' con Zaniolo, in gol tre volte nelle ultime tre partite, per la prima volta in trasferta, ancora una volta decisivo e a tratti imprendibile per gli avversari.
TRAVOLGENTE. Quando è rimasta in dieci la squadra giallorossa ha continuato a macinare gioco, Fonseca ha tramutato il 4-1-4-1 in 4-4-1, retrocedendo Mancini nel suo ruolo naturale e lasciando Dzeko davanti a fare reparto da solo. Nel giro di tre minuti sono arrivati altri due gol, prima con Smalling (primo gol in Italia) su azione di calcio d’angolo, poi con Kluivert, un giovane che a forza di giocare titolare sta dimostrando tutto il suo valore. Il risultato è stato fissato a metà ripresa sul 4-0, con un rigore realizzato da Kolarov per un cross di Pastore fermato con un braccio da Becao in area. Già , Pastore. Continua la crescita dell’argentino, sempre più nel vivo del gioco della squadra, protagonista di colpi illuminanti, come quello che ha permesso a Kluivert di mettere a segno il terzo gol. Fonseca sta portando a termine il processo di recupero dell’argentino, che sembrava ormai essersi smarrito. Quando è stato sostituito è stato applaudito anche dai tifosi friulani.
DELUSIONE UDINESE. Dispiace vedere un’Udinese così povera tecnicamente, che sembra aver fatto avvilire anche il giocatore più talentuoso, quel De Paul che non ne ha azzeccata una. La squadra è sembrata quasi rassegnata, anche Tudor dopo il terzo gol si è seduto in panchina in segno di resa. Il ritiro punitivo dopo la sconfitta contro l’Udinese non è servito, la famiglia Pozzo dovrà correre ai ripari.
Anche quando è rimasta in dieci la Roma ha saputo sfruttare gli spazi e ha concesso pochissimo ai friulani. Lopez ieri è rimasto imbattuto e anche contro Borussia e Milan la difesa aveva dimostrato di aver trovato quell’equilibrio che all’inizio mancava. La prova di Udine, dove vincere con quattro gol di scarto non è mai facile per nessuno, apre nuovi orizzonti per la squadra di Fonseca, che nelle prossime settimane comincerà a recuperare gli infortunati. E allora il campionato potrà farsi ancora più interessante.