Attacco indefinito Piatek e Leao separati in casa
MILANO - Separati in casa. Strano destino quello di Piatek e Leao. Stesso ruolo, stessa squadra, ma impossibilitati (al momento) a esibirsi insieme nel Milan di Pioli. Giampaolo aveva tentato di abbinarli, di assemblarli in qualche modo. Nulla da fare. Il suo successore è stato chiaro fin dal primo momento. «Piatek e Leao sono due prime punte. Quando troveremo il giusto equilibrio potremo anche tentare di vederli insieme» aveva sentenziato. Alternando i due da titolari contro Lecce e Roma. Il portoghese ha deluso. Il polacco ha ritrovato la via del gol su azione (subentrando proprio a Leao contro i salentini) dopo che Giampaolo lo aveva bistrattato e confuso nella parte iniziale del campionato costringendolo a un lungo digiuno interrotto solo da due calci di rigore realizzati con rabbia e precisione.
MONITO. Pioli ieri presentando la sfida odierna contro la Lazio ha lanciato un monito preciso e deciso anche ai suoi due bomber. Prendendo spunto dall’autocritica di Suso che, costretto giovedì alla panchina contro la Spal, si è riabilitato dopo i fischi iniziali e impietosi di San Siro segnando il gol della vittoria con una punizione del suo ricco repertorio su calcio piazzato. «La consapevolezza di essere parte di una squadra importante, di essere un giocatore importante, dà la possibilità di reagire con grande forza - ha commentato Pioli Abbiamo possibilità di cambiare la stagione, con autostima e fiducia possiamo venire fuori. Quello che ha fatto Suso è il segnale di una squadra che vuole provare a migliorare. Non conta chi gioca, conta come si sacrifica per i compagni».
TRIDENTE. Suso, quindi, ha ritrovato l’autostima che cercava. Così come ha fatto Calhanoglu che ringrazia Pioli per avergli trovato fissa dimora sul lato sinistro dell’attacco rossonero. Lo spagnolo (che oggi sarà assente contro la Lazio) e il turco sono stati rivitalizzati e confortati dalle certezze di Pioli. Adesso tocca a Piatek e Leao. Comunque destinati a un denso turnover in una stagione ancora troppo complicata da decifrare.