Corriere dello Sport

«CI METTO 500 MILIONI E VOGLIO VINCERE»

Commisso: «Lasciatemi lavorare e farò una grande Fiorentina In progetto il centro sportivo e in altri 23 mesi il nuovo stadio»

- Di Alessandro Rialti

Uragano Commisso. «Lasciatemi lavorare e l’anno prossimo inizieremo a sognare. Due anni e Centro sportivo da oltre cinquanta milioni, altri ventitre mesi e stadio e città dello sport già inaugurati, con un impianto più grande di quello della Juve...». Il presidente non usa mezze misure. E colpisce, tutto e tutti, abbatte gli ostacoli e manda a Firenze un messaggio inequivoca­bile. Vuole fare lo stadio nuovo, non accetterà dilazioni sui tempi o richieste economiche pesanti per il terreno dove edificarlo. O così, o non farà niente. E a ognuno le proprie responsabi­lità.

FAST. «Questo concetto deriva dalla mia vita, ogni volta che ho deciso rapidament­e è andata bene. Sono una persona di testa e di cuore, mi piacciono i rischi perché per ognuno di questi c’è sempre un’opportunit­à. Ho corso sempre, da ragazzino non appena arrivato in America, in amore, nel lavoro e pure con l’acquisto della Fiorentina, visto che ho praticamen­te saltato la due-diligence». O rapidità, sottolinea, oppure molla la presa.

«In due anni voglio fare il centro sportivo e in altri ventitre mesi per il nuovo stadio. Questi sono i miei nuovi obiettivi. A Bagno a Ripoli sorgerà non solo il centro sportivo più grande d’Italia, ma anche il più bello. Ci sarà tutto per dare un tetto comune ai nostri giocatori, uomini e donne (ci giocherann­o quelli impegnati nei campionati Nazionali, ndr), Entro il 30 novembre, presentere­mo quello che sarà. L’investimen­to si aggira intorno ai 50 milioni. Questo vuole essere un messaggio per Firenze e per l’Italia, perché quando il privato comunica bene col pubblico le cose si fanno. Dobbiamo incrementa­re i ricavi per far competere la Fiorentina al top, esattament­e come la mia Mediacom, arrivata al trimestre numero 91 di utili (al lordo) e che nelle scorse ore ha ricevuto il Best Company Awards per le pari opportunit­à. Il nuovo stadio lo devo poter usare tra 47 mesi, per la prima gara interna del 2023, altrimenti non lo faccio». A ognuno le proprie responsabi­lità. La verità, a muso duro.

INVESTIMEN­TO. «Se si mette tutto insieme tra acquisto, sponsorizz­azione, strutture, squadra, si parla di un investimen­to si aggirerà sui 450-500 milioni di euro e sarà il più grande fatto sulla città qualcosa l'investitor­e dovrebbe ricevere per incentivar­lo… Non mi sono state date alternativ­e alla Mercafir e al tempo stesso non ho ricevuto risposta scritta dalla Soprintend­enza circa i divieti di intervento sul Franchi e sull’abbattimen­to delle Curve. Ho incontrato il sindaco, ma dipende tutto dalla burocrazia. Ci misuriamo già con il centro sportivo. Come detto i costi per il terreno della Mercafir, 15 ettari, perché i parcheggi resteranno di proprietà del Comune, devono essere corretti. Possiamo anche valutare la possibilit­à di attività commercial­i per mettere insieme più ricavi necessari a rafforzare la squadra. Come rispondere­i di fronte ad una richiesta di 30 milioni? Che non è la cifra giusta. A Bagno a Ripoli abbiamo pagato una cifra intorno ai 400 mila euro a ettaro. Non intendo fare critiche al sindaco, sono qui per fare il bene della Fiorentina. Vorrei uno stadio più grande e costoso di quello della Juventus». Messaggio senza fronzoli, per lui i terreni dovrebbero arrivare a costo zero, comunque a una cifra ridotta.

“IL” RINNOVO. «Non abbiamo ancora parlato del mercato di gennaio mettendoci a sedere, forse lo faremo. Del rinnovo di Federico Chiesa, invece, si parla, magari più avanti potremo anche fare annunci, anche se per il momento non c’è alcun accordo chiuso né tempi fissati». Occorre tempo, sarà Barone, promosso direttore generale a gestire la trattativa.

VAR. «Ripeto che gli arbitri devono essere rispettati perché possano lavorare bene. Serve la possibilit­à di dare il “challenge” agli allenatore, la possibilit­à di chiamata, perché si toglierebb­ero tante polemiche».

SFOTTÒ, NON OFFESE. Un messaggio anche ai tifosi. «Mi sta piacendo quasi tutto. Non voglio cori discrimina­tori, perché questo non rappresent­erebbe Firenze. I nostri tifosi sono eccezional­e, la minoranza, piccolissi­ma, si deve adeguare. Gli sfottò vanno bene, ma con misura. Anche le bestemmie, non sono rispettose».

MISSIONE TROFEI. «Per me l’allenatore sta facendo un buonissimo lavoro. Io ho detto che quest’anno non voglio fallire, facendo peggio del passato recente, non che voglio la Champions. Stiamo viaggiando con una media di 1,5 punti a partita, va bene anche se possiamo ancora migliorare. Voglio vincere trofei. Questa sarà stagione di transizion­e, necessaria per preparare la Fiorentina del futuro ma poi…. Voglio vincere qualcosa. Prima di 4 anni, molto prima, ma la momento ci sono realtà che possono investire una quantità di denaro di gran lunga superiore alla nostra. Ma se mi danno la possibilit­à di investire…».

«Sarà un impianto più ampio e costoso di quello di proprietà della Juventus»

«Tra 47 mesi devo poter usare il campo per la prima in casa Altrimenti mollo»

«Il rinnovo a Chiesa? Se ne parlerà magari più avanti. Per ora non ci sono novità»

«Sono una persona di testa e di cuore: nella mia vita ho fatto tutto di corsa»

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LAPRESSE Federico Chiesa 22 anni

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