Corriere dello Sport

Montella: Finora la Fiorentina è andata oltre le aspettativ­e

«Nelle ultime sei partite abbiamo vinto quattro volte Con il Parma serve la testa»

- Di Francesca Bandinelli

Stavolta anche Montella riparte dai numeri, perché «nelle ultime sei gare abbiamo vinto 4 volte, una in più del Parma che andiamo ad affrontare, esattament­e quanto nelle 35 gare della precedente gestione. Questo sta a significar­e il bel lavoro fatto dalla società, anche perché non abbiamo speso 200 milioni sul mercato. I tifosi? Sento fiducia e vicinanza, anche se poi non posso accontenta­re tutti (sorride, ndr). Stavolta, però, ci servirà più che mai il loro sostegno perché sarà una partita che richiederà pazienza e lucidità, da parte d’ognuno». Il tecnico viola mette anche la sua Fiorentina tra le rivelazion­i di questo campionato: «Ma non dimentico il Parma, avversario complicato da superare, con un Kulusevski in posizione ibrida che richiederà maggiore concentraz­ione, e nemmeno il Verona. Il Cagliari? Sì, ma sono stati portati a termine investimen­ti affatto trascurabi­li».

FATTORE IDENTITÀ. Non è ancora tempo per guardare la classifica - «E’ prematuro parlare d’Europa» -, ma di qualcosa c’è di che essere orgogliosi, l’identità. «Da questo punto di vista stiamo andando oltre le aspettativ­e, considerat­o che abbiamo costruito la squadra in corsa. Col Sassuolo abbiamo portato a casa una vittoria preziosiss­ima e molto gradita, la prima per altro in rimonta, cosa che non è mai semplice. Mi piacerebbe vedere in campo la stessa stessa convinzion­e apprezzata nel secondo tempo di Reggio Emilia».

I SINGOLI. Il gruppo sta bene, resta fuori Caceres, alle prese col recupero dalla lesione muscolare: «Lirola è con noi da venerdì. Vlahovic? Mi sta piacendo molto, anche in allenament­o. Ci puntiamo, ma non va caricato di pressioni perché nel calcio italiano si fa presto a passare dall’essere un fenomeno al suo opposto. Sottil, dal canto suo, è sì un esterno da 4-3-3, ma sta facendo uno step in più per la sua maturazion­e, stando attendo anche in fase difensiva. Dietro abbiamo Ceccherini, affidabile, e Ranieri che è mancino. Per domani (oggi, ndr) abbiamo 4-5 ragazzi del nostro vivaio: li portiamo avanti e fortunatam­ente sono molto bravi, di cui solo Chiesa con tanta esperienza in A».

QUEL PROBLEMINO. Ribery, squalifica­to per altre due gare, invece, da inizio settimana non si allena: «Leggo tante cose su di lui. Non lavora per un problemino al ginocchio. Spero tra domani (oggi, ndr) e lunedì torni a farlo». Non ci ha chiosato sopra Montella, ma le critiche piovutegli addosso mercoledì sera dopo la sostituzio­ne del campione francese, avevano (anche) questa tra le motivazion­i.

ERRORI RIDOTTI. Sul fronte VAR, l’allenatore non sposa l’estremismo di Sarri, che ha più volte detto che il Var non gli piace: «Gli errori arbitrali, con la tecnologia, si sono ridotti di molto anche se ora restano più impressi. Sul fuorigioco e sul gol-non gol sono state cancellate tutte le polemiche possibili. Adesso va trovata la formula giusta, con la Lazio si sono persi 5 minuti con gli arbitri a parlare: rivedendo l’azione si poteva fare più veloce, magari decidendo meglio. Ma lo dico senza polemica».

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SESTINI I giocatori della Viola festeggian­o dopo un gol

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