Montella: Finora la Fiorentina è andata oltre le aspettative
«Nelle ultime sei partite abbiamo vinto quattro volte Con il Parma serve la testa»
Stavolta anche Montella riparte dai numeri, perché «nelle ultime sei gare abbiamo vinto 4 volte, una in più del Parma che andiamo ad affrontare, esattamente quanto nelle 35 gare della precedente gestione. Questo sta a significare il bel lavoro fatto dalla società, anche perché non abbiamo speso 200 milioni sul mercato. I tifosi? Sento fiducia e vicinanza, anche se poi non posso accontentare tutti (sorride, ndr). Stavolta, però, ci servirà più che mai il loro sostegno perché sarà una partita che richiederà pazienza e lucidità, da parte d’ognuno». Il tecnico viola mette anche la sua Fiorentina tra le rivelazioni di questo campionato: «Ma non dimentico il Parma, avversario complicato da superare, con un Kulusevski in posizione ibrida che richiederà maggiore concentrazione, e nemmeno il Verona. Il Cagliari? Sì, ma sono stati portati a termine investimenti affatto trascurabili».
FATTORE IDENTITÀ. Non è ancora tempo per guardare la classifica - «E’ prematuro parlare d’Europa» -, ma di qualcosa c’è di che essere orgogliosi, l’identità. «Da questo punto di vista stiamo andando oltre le aspettative, considerato che abbiamo costruito la squadra in corsa. Col Sassuolo abbiamo portato a casa una vittoria preziosissima e molto gradita, la prima per altro in rimonta, cosa che non è mai semplice. Mi piacerebbe vedere in campo la stessa stessa convinzione apprezzata nel secondo tempo di Reggio Emilia».
I SINGOLI. Il gruppo sta bene, resta fuori Caceres, alle prese col recupero dalla lesione muscolare: «Lirola è con noi da venerdì. Vlahovic? Mi sta piacendo molto, anche in allenamento. Ci puntiamo, ma non va caricato di pressioni perché nel calcio italiano si fa presto a passare dall’essere un fenomeno al suo opposto. Sottil, dal canto suo, è sì un esterno da 4-3-3, ma sta facendo uno step in più per la sua maturazione, stando attendo anche in fase difensiva. Dietro abbiamo Ceccherini, affidabile, e Ranieri che è mancino. Per domani (oggi, ndr) abbiamo 4-5 ragazzi del nostro vivaio: li portiamo avanti e fortunatamente sono molto bravi, di cui solo Chiesa con tanta esperienza in A».
QUEL PROBLEMINO. Ribery, squalificato per altre due gare, invece, da inizio settimana non si allena: «Leggo tante cose su di lui. Non lavora per un problemino al ginocchio. Spero tra domani (oggi, ndr) e lunedì torni a farlo». Non ci ha chiosato sopra Montella, ma le critiche piovutegli addosso mercoledì sera dopo la sostituzione del campione francese, avevano (anche) questa tra le motivazioni.
ERRORI RIDOTTI. Sul fronte VAR, l’allenatore non sposa l’estremismo di Sarri, che ha più volte detto che il Var non gli piace: «Gli errori arbitrali, con la tecnologia, si sono ridotti di molto anche se ora restano più impressi. Sul fuorigioco e sul gol-non gol sono state cancellate tutte le polemiche possibili. Adesso va trovata la formula giusta, con la Lazio si sono persi 5 minuti con gli arbitri a parlare: rivedendo l’azione si poteva fare più veloce, magari decidendo meglio. Ma lo dico senza polemica».