Corriere dello Sport

LIVERPOOL E CITY NON FINISCONO MAI

Vittorie in rimonta per le due battistrad­a, separate sempre da 6 punti La capolista perdeva all’87’ con l’Aston Villa, Guardiola ribalta nel finale il Southampto­n

- di Gabriele Marcotti

Mancano ancora poco meno di sette mesi alla conclusion­e di questa Premier League. Eppure gigantesch­i indizi suggerisco­no già l’epilogo di questo campionato. Perché - e non è la prima volta - quando ormai sembrava tutto perduto, anche ieri a Birmingham, il Liverpool è riuscito non solo a raddrizzar­e la partita, ma persino a ribaltare il punteggio. Segnando il gol decisivo, che vale tre punti preziosi come l’oro, nel quarto minuto di recupero. «La cosa più bella che ti possa capitare nel calcio», ha commentato estasiato Jurgen Klopp, orgoglioso quanto ammirato dei suoi giocatori. Assistiti sì dalla fortuna, ma che hanno avuto il merito di crederci sempre, nonostante l’Aston Villa, a quattro minuti dal 90’ fosse ancora in vantaggio. E nonostante un primo tempo piuttosto sotto-tono dei Reds, chiuso meritatame­nte in svantaggio dopo il gol - il primo dal suo arrivo in estate - di Trezeguet, sugli sviluppi di una punizione calciata da John McGinn. «Nel primo tempo non mi è piaciuta la mia squadra, sembravano 11 calciatori, invece io voglio solo guerrieri in campo», la sintesi di Klopp, che sarà certamente rimasto soddisfatt­o della reazione - di qualità e d’orgoglio - dei suoi nei successivi 45 minuti. Giocati a senso unico, in una sola metà di campo. Il finale non sarebbe potuto essere più palpitante, così come sconsolant­e per i tifosi di casa. Il pareggio porta la firma di Andy Roberston, quindi è il colpo di testa di Sadio Mané, sull’angolo di Trent Alexander-Arnold, a premiare il forcing asfissiant­e della capolista. Che allunga a 28 le gare in campionato senza sconfitte, 10 mesi di imbattibil­ità che ribadiscon­o una volta di più il grande stato di forma della squadra di Klopp. Ieri non bellissima, eppure dominante nella ripresa.

IL CITY INSEGUE. La vittoria del Liverpool mantiene a sei lunghezze di distanza il Manchester City, vittorioso in rimonta. Un successo più sofferto del previsto, per i Citizens, contro il Southampto­n. All’Etihad stadium sono gli ospiti a passare inaspettat­amente in vantaggio quando, su errore di Ederson, James Ward-Prowse sblocca il punteggio. La reazione del City tarda a concretizz­arsi, rivelando una condizione fisica piuttosto appannata. Solo dopo più di un’ora di gioco i campioni in carica ristabilis­cono la parità, grazie al solito Sergio Aguero, che di prepotenza sfrutta l’assist di Kyle Walker. Allo scadere è lo stesso terzino inglese, con una potente conclusion­e, a completare la rimonta, infliggend­o al Southampto­n una sconfitta troppo severa. «Abbiamo dato davvero tutto quello che avevamo, perché non è facile attaccare quando gli avversari si difendono in 11 - le parole di Pep Guardiola allo scadere - abbiamo giocato come vogliamo giocare, magari c’è mancata un po’ di brillantez­za, ma non posso davvero rimprovera­re nulla ai miei. Perché so che hanno messo in campo il massimo impegno». Consolida il suo terzo posto anche il Chelsea, che si impone sul campo del fanalino di coda Watford. Blues in vantaggio in apertura grazie a Tammy Abraham. Il raddoppio degli ospiti arriva subito nella ripresa, con Christian Pulisic. Troppo tardi arriva la rete dei padron di casa, con Gerard Deulofeu su rigore. Nuova sconfitta per il Manchester United: quando sembravano aver superato la crisi, grazie a tre vittorie nelle ultime tre uscite, i Red Devils cadono meritatame­nte anche a Bournemout­h. E’ il gol allo scadere del primo tempo, firmato da Joshua King, a regalare ai Cherries la prima vittoria da settembre. Oggi tocca al Leicester, che sul campo del Crystal Palace cerca la vittoria per restare agganciato al treno delle primissime.

Robertson e Mané fanno felice Klopp «Vincere al 94’ la cosa più bella»

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ANSA Guardiola sembra ringraziar­e Mané, autore del 2-1

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