Corriere dello Sport

Messi non basta crollo Barcellona

- Di Andrea De Pauli

Appena 12 giornate di Liga e sono già 3 le sconfitte nel torneo per i campioni uscenti del Barça, che dopo lo scivolone nel debutto di Bilbao, seguito dalla resa di Granada, ora devono registrare anche il crollo del Ciutat di Valencia. E dire che i blaugrana, pur senza strafare, avevano chiuso il primo tempo in vantaggio, grazie a un rigore di Messi preceduto dall’ennesimo caso Var stagionale. Nella ripresa, però, i catalani si liquefanno e subiscono la remontada del Levante, che ribalta il risultato nel giro di appena 7 minuti con Campaña, Borja Mayoral e Radoja. Se non dovesse bastare, si ferma pure Luis Suarez, colpito duro tra polpaccio e caviglia e che, a questo punto, rischia seriamente di non poter partecipar­e alla sfida Champions di martedì prossimo con lo Slavia Praga, all’interno di un Gruppo F in cui è inserita anche l’Inter.

GIALLO DEMBELÉ. Scelte quanto meno sorprenden­ti per Ernesto Valverde, che rinuncia fin dal principio al nuovamente disponibil­e Dembelé, rimasto ai box per due turni a causa della squalifica per proteste nei confronti del permaloso signor Mateu Lahoz in occasione del confronto con il Siviglia. Il francese viene escluso direttamen­te dalla lista dei convocati. Ennesimo caso riaperto. Situazione simile anche per il teorico rincalzo di Jordi Alba, Junior Firpo, che proprio all’ultimo viene spedito in tribuna, mentre il titolare della corsia mancina si accomoda in panchina. Tocca, così, al laterale destro Nelson Semedo posizionar­si sulla fascia meno gradita. Sarà il migliore tra i catalani. Sulla mediana rifiata Busquets, sostituito nella posizione da Frenkie De Jong, spalleggia­to da Arthur e Arturo Vidal. Davanti tridente titolare, con Messi, Luis Suarez e Griezmann.

SQUAGLIATI. Ci mette quasi mezzo tempo, il Barça, per entrare in partita, pur limitando al massimo i pericoli per la porta protetta da Ter Stegen. Poi, all’improvviso, confeziona due occasioni ravvicinat­e, sempre con Griezmann, che prima sballa il tiro e poi trova la gran risposta di piede di Aitor Fernandez. A rompere gli equilibri, al 38’, è il solito Messi, che realizza un rigore guadagnato dall’arrembante Nelson Semedo, steso in area da

Miramon. All’origine della giocata pare esserci un fuorigioco di Griezmann, ma la terna ci passa sopra e per Leo sono 5 i gol nel torneo, come 5 sono le gare consecutiv­e, tra campionato e Champions, in cui è sempre andato a segno. A far sospettare che non sarà un pomeriggio esaltante, però, arriva la resa di Luis Suarez, colpito duro alla gamba sinistra da Clerc. Complicato che il Pistolero possa recuperare in tempo per lo Slavia, ma se ne saprà di più dopo le visite del caso a cui si sottoporrà, stamattina, a Barcellona. Nella ripresa, poi, arriva il crollo blaugrana che si concretizz­a, tra il 16’ e il 23’, con le tre reti ravvicinat­e di Campaña, Borja Mayoral e Radoja. E la media, ora, è di una sconfitta ogni quattro gare di campionato. Un po’ troppe per i campioni uscenti.

Suarez si fa male dopo 41’, è in dubbio per la Champions E Dembelé è un caso

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ANSA Tutto il disappunto di Lionel Messi, 32 anni

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