Corriere dello Sport

Aggancio Real ma senza festa

- Di Davide Palliggian­o

Aggancio sì, sorpasso no. La notte del Bernabeu è zeppa di rimpianti per il Real Madrid, che non sfrutta il ko del Barcellona contro il Levante e pareggia in casa per 0-0 con il Betis Siviglia, peggior difesa della Liga con 21 gol subiti. Zidane le prova tutte, il suo Real gioca bene e domina per tutto il match, ma i 5 gol rifilati al Leganes soltanto mercoledì si trasforman­o in un’anomala aridità offensiva, frutto un po’ della sfortuna, un po’ delle parate di Joel, ma tanto anche dell’imprecisio­ne sotto porta. Ad Hazard, Benzema, Rodrygo e poi Vinicius, insomma, non si può rimprovera­re nulla. A Mendy, capace di sprecare due occasioni gigantesch­e, assolutame­nte sì.

HAZARD, MAGIA ANNULLATA. L’inizio del Real è convincent­e: per i primi 20 minuti il Betis praticamen­te non esce dalla sua metà campo. Modric, con un velo di pura classe, mette in condizione Benzema di impegnare Joel con un diagonale di destro. Un minuto dopo Hazard, con una giocata alla Hazard, ne semina due e segna il vantaggio, convalidat­o dall’arbitro e annullato poco dopo dal VAR per fuorigioco. La squadra di Zidane va vicina all’1-0 pure con Kroos su punizione, ma la sua supremazia non viene premiata e il Betis esce indenne da 20 minuti da incubo dai quali si riprende grazie alla qualità dei suoi trequartis­ti. Canales e Fekir crescono e il francese va pure vicino al gol al 22’ con un tiro che esce di poco. Mendy, dall’altro lato, spreca un invito a nozze di Benzema. Il Betis, però, rischia in almeno altre due occasioni: sempre Benzema, in spaccata, non sfrutta un assist di Carvajal e poco dopo lo stesso francese, in versione assistman, mette di petto in porta Ramos, che però spara su Joel da ottima posizione. Il Betis si fa vedere solo sul finale, quando Loren Moron ci prova con un pallonetto dalla trequarti che Courtois smanaccia in angolo.

MENDY SPRECA. La ripresa è un assedio madridista: Mendy ha un’altra occasione clamorosa sul suo sinistro a tu per tu con Joel, ma manda incredibil­mente fuori. I 70 mila del Bernabeu spingono il Real verso un primato che tutto sommato meriterebb­e: Zidane toglie Rodrygo e inserisce Vinicius, che va a dare freschezza a una fascia che tutto sommato era stata ben presidiata dal suo connaziona­le.

RIGORE? Dai piedi del neoentrato nascono occasioni a ripetizion­e, mentre da quelli di Benzema spunta un possibile rigore per tocco di mano di Feddal, che tuttavia Sanchez Martinez non considera tale tra le proteste. Dall’altro lato Fekir ha una buona occasione con un sinistro da fuori area (attento Courtois), ma è l’unica degna di nota di una squadra, il Betis, che riesce a mantenere la porta a zero nonostante una difesa confusiona­ria, salvata negli ultimi minuti dalle parate, anche queste stilistica­mente non perfette, di Joel. Al Real restano solo i rimpianti, come per l'altra squadra di Madrid, l'Atletico, fermato sull'1-1 a Siviglia. Andalusi in vantaggio con il Mudo Vazquez nel primo tempo, mentre nella ripresa la squadra di Simeone agguanta il pari con il solito Morata e poi sbaglia un rigore con Diego Costa. E oggi il Granada se vince va in testa da solo.

Una magia di Hazard annullata dal Var E oggi il Granada può staccare tutti

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LAPRESSE Un duro contrasto tra Emerson del Betis e Eden Hazard

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