Tra Pioli e Inzaghi un derby che vale già la Champions
L’allenatore rossonero accarezza ancora il sogno europeo «Bisogna crederci e impegnarsi giorno e notte però dobbiamo alzare il livello di prestazione»
«Quando giochiamo da squadra possiamo competere con chiunque»
Sulle ali dell’entusiasmo dopo il primo successo da milanista contro la Spal, Stefano Pioli presentando la sfida odierna (ore 21.45) contro la Lazio si è sbilanciato con vigore e convinzione sul vero, importante obiettivo del suo Milan. «Un posto in Champions League? Bisogna crederci, se ci credi, diventa possibile, ti impegni giorno e notte per raggiungerlo - ha detto con una giustificata enfasi - Tireremo le somme a fine stagione, ma dobbiamo dimostrare di avere spirito e determinazione. Quando ci comportiamo da squadra possiamo giocarcela con tutti. Battere un avversario molto forte aumenterebbe la nostra convinzione e la nostra consapevolezza. L’obiettivo è vincere contro la Lazio per avere la possibilità di migliorare la classifica». Quindi la Champions League stuzzica, a distanza di qualche anno, l’ambizione di Pioli. Che nella sua carriera di allenatore ha conquistato questo traguardo in una sola occasione. Proprio sulla panchina della Lazio (campionato 2014-2015) quando ha raggiunto il terzo posto alle spalle di Juventus e Roma. Ma nel turno preliminare per l’accesso ai gironi di qualificazione i biancocelesti sono stati eliminati (1-0, 0-3) dal Bayer Leverkusen.
«AVANTI COSÌ».
Pioli vuole assolutamente sfruttare il momento positivo. Più a lungo possibile anche perché dopo la Lazio, il Milan dovrà incontrare domenica la Juventus all’Allianz Arena e, dopo la sosta del campionato, il Napoli nuovamente a San Siro. «Abbiamo riassaporato il gusto della vittoria (il Milan era reduce a San Siro da due sconfitte e un pareggio), dobbiamo ripartire da questa fame che avevamo - ha ammonito il tecnico - perché non è sufficiente vincere solo una partita, dobbiamo sempre avere questa determinazione, questa voglia di giocare partite pallone su pallone, dobbiamo continuare a lavorare. Infatti le vittorie aiutano le gambe e la testa a funzionare meglio, dobbiamo essere positivi, sapere che affrontiamo una squadra con fisicità e qualità. Noi dobbiamo rispondere con fisicità e altrettanta qualità. Se vogliamo pensare di vincere la partita contro la Lazio dobbiamo alzare il nostro livello di prestazione».
«SENZA PAURA». Pioli ha evidenziato più volte, concedendosi ai microfoni di Sky e di Mtv, la necessità di dover disputare un’ottima partita contro la sua ex-squadra. «Il Milan deve avere la voglia di fare la partita per dimostrare che è in crescita e può competere a questi livelli - ha detto - La Lazio ha un potenziale offensivo molto importante, ma noi abbiamo le qualità per stare dentro la partita, per fare la gara in modo coraggioso, per provare a vincere, senza nessuna soggezione». La fase difensiva appare ancora un po’ lacunosa. Ecco il rimedio: «Il messaggio principale che deve passare è molto semplice: se lavoriamo tutti nelle retrovie possiamo diventare una squadra concreta e attenta che lascia poco agli avversari. Non è un reparto, non è un singolo giocatore che determina la prestazione della squadra: è il collettivo che deve essere attivo in tutte le situazioni, molto attivo e intenso quando la palla ce l'hanno i nostri avversari. Quelli che affronteremo a breve sono di grandi qualità e abilità».