Corriere dello Sport

BRIVIDO INTER

Conte nella bolgia di Dortmund «Noi in difesa? No, attacchiam­o»

- di Andrea Ramazzotti

Quella di ieri è stata una vigilia di messaggi in un’unica direzione. «Quando lottiamo insieme, nessun muro è troppo alto» è stato il claim del video diffuso dai canali social nerazzurri e realizzato da Inter Media House. «Non giocheremo per difenderci, ma faremo la nostra partita con personalit­à, per provare a vincere», ha ribadito Conte. La mentalità da grande squadra si costruisce anche dando i giusti input all’esterno fin dal giorno prima del fischio d'inizio. Il club e il tecnico pugliese lo hanno fatto in un lunedì caratteriz­zato dalla doppia “rifinitura”: prima ad Appiano, con la conta degli indisponib­ili, poi a Dortmund, di fronte a quel “muro” (la curva dei tifosi del Dortmund) citato nel video. «La crescita di un gruppo - ha sottolinea­to l’ex ct - passa attraverso la giusta mentalità. Se faremo una partita difensiva, sarà solo perché il Borussia ci obbligherà a farla, ma come sempre scenderemo in campo per vincere. Lo testimonia­no i 6 successi in trasferta ottenuti finora in campionato. Ci giocheremo la gara con i nostri pregi e i nostri difetti, sperando di ridurre quest’ultimi. Chi si aspetta un atteggiame­nto difensivo, però, è su una strada sbagliata. Non abbiamo lavorato per questo. Nella fase di possesso sappiamo cosa fare e non ci snaturerem­o. Dovremo essere bravi a resistere nei momenti di sofferenza per poi ribattere. Come a Barcellona».

SEGNARE E CREARE. Conte si aspetta un’Inter coraggiosa come quella vista per un'ora al Camp Nou. «Dobbiamo puntare a far gol e a creare occasioni. Non siamo bravi a difenderci e a ripartire, perché non abbiamo calciatori dalla velocità incredibil­e. La nostra è una squadra di qualità che crea le sue opportunit­à attraverso il possesso. La mentalità è e deve sempre essere quella di far male all’avversario andando in verticale. A volte eccediamo perché un po’ di possesso ci farebbe rifiatare, ma finora qualcosa c’è riuscito e i risultati lo testimonia­no». All’andata, due settimane fa, il Borussia è andato ko abbastanza nettamente, ma l’ex allenatore del Chelsea non crede che il canovaccio tattico dell’incontro stasera sarà lo stesso: «Dovremo fare qualcosa in più rispetto a San Siro perché qui l’atmosfera è calda, elettrica e i loro tifosi si sentono. Ci vorranno personalit­à e voglia di disputare la nostra partita. Questo genere di sfide ti devono stimolare al massimo perché di fronte avremo una formazione che è collaudata e disputa la Champions da anni. Sono queste gli incontri che ti permettono di crescere, ma per non sbagliarli bisogna essere pronti dal punto di vista fisico e mentale. Abbiamo lavorato con questo obiettivo». Finale con pretattica su Sensi («Ha svolto tre al

«Serve qualcosa in più rispetto all’andata: il clima qui è elettrico»

«Possiamo crescere ma dobbiamo essere pronti fisicament­e e mentalment­e»

lenamenti con noi e vedremo se usarlo dall'inizio o dopo») e con tanti compliment­i per i suoi attaccanti. Da loro si aspetta almeno un gol non tanto per continuare la striscia di gare con almeno una rete segnata dalla squadra (siamo a 14 su 14), ma per uscire imbattuti dal Signal Iduna Park: «Lautaro e Lukaku stanno entrando sempre di più nella nostra idea di gioco e crescerann­o ancora». Di loro e della sua Inter si fida. Per questo punta a vivere una notte da ricordare.

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 ?? ANSA ?? La carica di Antonio Conte, 50 anni. Con la Juve a un solo punto di vantaggio in campionato, per i nerazzurri è tempo di rituffarsi in Champions per provare a tenere accese le speranze di qualificaz­ione
ANSA La carica di Antonio Conte, 50 anni. Con la Juve a un solo punto di vantaggio in campionato, per i nerazzurri è tempo di rituffarsi in Champions per provare a tenere accese le speranze di qualificaz­ione
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