Corriere dello Sport

Le sanzioni esemplari solo sbandierat­e

Un lungo elenco di insulti impuniti Gravina invoca il pugno duro contro il Verona che fa muro

- di Angelo Carotenuto

Mario Balotelli non è solo un calciatore. Mario Balotelli è un simbolo. Colpire un simbolo è una scelta politica, a cui si può pensare di rispondere con una decisione politica. È questa una porzione dei ragionamen­ti che dentro il mondo del calcio italiano si fanno da domenica pomeriggio.

Sindaco Federico Sboarina, lei sostiene di non aver sentito alcun coro razzista nei confronti di Balotelli. Ma così non si cade nella minimizzaz­ione o nel negazionis­mo?

«No. Esprimo sempliceme­nte un dato oggettivo. Io ero allo stadio, in Curva Sud come sempre dall’anno dello scudetto, quando avevo tredici anni e mi accompagna­va mio cugino. E nessuno ha capito perché Balotelli avesse buttato la palla sugli spalti. L’arbitro non ha sospeso la partita e ha ammonito il giocatore. Poi sono passati quattro minuti in cui tutti cercavano di comprender­e che cosa stesse succedendo. E’ scattata la semplifica­zione: Balotelli, razzismo, Verona. Da sindaco, ho reagito e ho difeso la mia città».

Allora secondo lei Balotelli si è inventato tutto? «Io non sono Balotelli. Non so che cosa abbia avvertito o che cosa abbia pensato. Siete voi della stampa che nei suoi confronti come epiteto più gentile utilizzate “inaffidabi­le”».

Verona ha fama di avere una tifoseria ben caratteriz­zata dal punto di vista ideologico. «Perché la curva è espression­e della città e sono ormai molti anni che la città vota a destra. Io stesso sono un uomo di destra e sono sostenuto da una lista civica appoggiata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. E c’è un’identifica­zione particolar­e tra la squadra e la popolazion­e. Cinquemila posti sempre esauriti. Questo non significa però che la classe politica di Verona venga allevata in curva».

Abbiamo visto manichini impiccati, striscioni che si richiamava­no a regimi totalitari. «Un’era geologica fa. Tutto è cambiato. Ed episodi più recenti, come quello di Kessie, non sono stati giudicati passibili di sanzione».

Che cosa si aspetta dal giudice sportivo, in questo caso? «Una chiusura della curva sarebbe abnorme. Rischiereb­be di provocare reazioni».

Incontrerà Balotelli?

«Gli ho regalato un pallone che avevo in ufficio. Lo consegnera­nno Le Iene».

Che sanzioni merita chi si rende colpevole di insulti a sfondo discrimina­torio?

«Io condanno fermamente ogni forma di razzismo. Il resto non spetta a me».

Come giudica le dichiarazi­oni di Castellini su Balotelli? «Rifiuto totalmente quelle parole e quei concetti. Ognuno si prende la responsabi­lità di ciò che dice».

«Condanno ogni forma di razzismo E rifiuto le parole di Castellini»

«Se fai il verso della scimmia a un calciatore di colore, è razzismo Ma razzista non è la città, razzisti sono i comportame­nti»

Damiano Tommasi, presidente dell'Associazio­ne Italiana Calciatori, nato in provincia di Verona

«Balo ha fatto bene ha avuto la giusta reazione. A Verona c’erano già state due interruzio­ni Credo che siamo sulla strada giusta»

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, torna sul caso di Verona parlando alla vigilia della sfida di Champions

«Il razzismo va combattuto, bisogna essere severi e inflessibi­li: pochi deficienti, queste persone vanno punite»

Antonio Conte, allenatore dell'Inter, parlando di Balotelli alla vigilia della sfida di Champions contro il Borussia Dortmund

 ??  ??
 ?? LAPRESSE ?? Il sindaco Sboarina
LAPRESSE Il sindaco Sboarina
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy