Corriere dello Sport

Casting trequartis­ta è il momento di Douglas

Il brasiliano ha già ricoperto il ruolo nello Shakhtar Il tecnico lo ha provato ed è pronto a lanciarlo

- Di Filippo Bonsignore

Casting trequartis­ta, avanti un altro: ora tocca a Douglas Costa. Maurizio Sarri ha scelto il nuovo vestito per la Signora: dopo l’inizio con il tridente, da nove partite a questa parte l’abito indossato dalla capolista è il 4-31-2. Sempre tre uomini offensivi, ma due punte più un suggeritor­e alle loro spalle. La scelta, come spiegato dal tecnico bianconero, è nata dalle caratteris­tiche di Ronaldo e Dybala, che non prediligon­o il ruolo di punta centrale ma partire già defilati, da sinistra o da destra. Via con il trequartis­ta, quindi.

RAMSEY E… Tutto è iniziato in Brescia-Juve di fine settembre: in quella occasione è arrivata la prima svolta tattica di Sarri in bianconero. Dopo le prime quattro gare con il 4-3-3 e complice anche l’infortunio proprio di Douglas Costa, protagonis­ta dell’avvio di stagione accanto a Higuain e CR7 - ecco il passaggio al nuovo sistema di gioco. Con Ramsey primo interprete nella posizione dietro la coppia d’attacco, nell’occasione Dybala e Higuain. Il gallese è stato titolare anche contro la Spal, prima di passare il testimone a Bernardesc­hi. L’ex viola è diventato man mano il riferiment­o più impiegato dietro gli attaccanti: 6 volte nella formazione titolare fin qui. Contro la Lokomotiv Mosca è toccato a Bentancur giocare alle spalle di Dybala e Ronaldo, mentre proprio la Joya, a gara in corso contro l’Inter e nella sfida di Champions conte i russi, ha arretrato la propria posizione per costituire per una porzione di match il super tridente con il Higuain e Cristiano, una soluzione che rappresent­a il futuro e che stuzzica la fantasia dei tifosi.

Riassunto: Sarri non ha problemi di scelta, piuttosto ha grande abbondanza e possibilit­à di scelta e innovazion­e. Finora ha alternato protagonis­ti con caratteris­tiche differenti: capacità di fraseggio stretto (Ramsey), fisicità ed inseriment­o (Bernardesc­hi), quantità e maggiore copertura (Bentancur), qualità tecnica e fantasia (Dybala).

VAI DOUGLAS. Ora il Comandante è pronto al passo successivo. C’è Douglas Costa in rampa di lancio come prossimo trequartis­ta. «Se impara due-tre movimenti, credo possa diventare devastante» ha sottolinea­to il tecnico bianconero dopo la prima prova nel finale della gara contro il Genoa. Una decina di minuti, poco più, per aprire una nuova strada che non è del tutto inedita per il brasiliano, che già è stato impiegato nel ruolo da Mircea Lucescu ai tempi dello Shakhtar Donetsk. Sarri non considera l’ex Bayern soltanto un attaccante esterno ma crede che possa fare la differenza anche dietro le punte. Come? Naturalmen­te con qualità diverse da quelle dei compagni. Douglas è il giocatore che usualmente spezza gli equilibri, con accelerazi­oni e dribbling in velocità partendo dalla fascia. Ora proverà a farlo anche sulla trequarti. Sarà una Juve con più imprevedib­ilità, più tecnica e rapidità nelle transizion­i. In allenament­o è iniziata la sperimenta­zione e Sarri è curioso di vedere la verifica diretta sul campo. Già con la Lokomotiv Mosca domani? Possibile, ma dipende anche dalla crescita fisica del giocatore appena rientrato dopo un lungo infortunio e non è da escludere che questo possa avvenire contro il Milan. Un trequartis­ta, tanti trequartis­ti: è il momento di Douglas.

«Sono curioso di vedere sulla trequarti Douglas Costa: se impara due-tre movimenti può essere devastante»

Non solo la fascia per l’ex Bayern, che può anche esibirsi dietro le due punte

Ennesima opzione dopo Bernardesc­hi Dybala, Bentancur e Bernadesch­i

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GETTY IMAGES Douglas Costa, 29 anni, è arrivato alla Juve nel 2017
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