Il Bologna lo ha ricordato così: «Un fuoriclasse»
«Addio Civ, il tuo Bologna ti rivolgerà un pensiero ogni mattina, come tutti i tuoi lettori, cercando sul giornale quella firma che vorremmo leggere ancora»: il lungo arrivederci della sua città a Gianfranco Civolani - che ci ha lasciato domenica sera, pochi giorni prima di compiere 84 anni - parte dalla sua passione, la squadra che aveva nel cuore «anche quando esibiva il distacco richiesto da una professione che ha onorato come pochi, da vero fuoriclasse». Così lo saluta il Bologna, che Civ seguiva dal 1945, quando suo padre lo portò per la prima volta allo stadio. «Ci sono persone che segnano il loro tempo - scrive il sindaco Virginio Merola -, Civolani ha dato tanto allo sport della nostra città, dal calcio al basket, nei campi, sui giornali e in televisione». Il governatore Stefano Bonaccini gli augura buon viaggio, «ci mancherai». Luca Carboni dedica «un pensiero al mitico Civ». E nell’addio del mondo della pallacanestro spiccano le parole dei rivali di una vita, la Fortitudo del presidente Christian Pavani, «ciò che ha fatto per il basket nessuno potrà mai eguagliarlo». Le radio e le tivù locali ieri gli hanno dedicato praticamente l’intera programmazione. La camera ardente sarà aperta a tutti domani all’ospedale Bellaria dalle 9.30 alle 11.30, poi il Civ sarà cremato alla Certosa. Per sua volontà non sono previsti funerali.