Zanelli felice: Dottore da ieri!
Tra mezzogiorno di domenica e ieri, Alessandro Zanelli, cestista 27enne di Brindisi, ha vissuto le ore più belle e intense della sua vita. Indimenticabili, per emozioni, sacrifici e dedizione. Da un lato il basket, il suo lavoro, vissuto da protagonista nel match contro Venezia, e dall’altro la laurea in economia aziendale conseguita ieri a Napoli. Contro i campioni d’Italia in carica,
Zanelli ha indossato il suo miglior abito da quando ha fatto il grande salto in Serie A: «Un’emozione speciale battere Venezia commenta il giocatore - e aver dato una prova difensiva di solidità importante di cui avevamo bisogno dopo le ultime non brillanti prestazioni». Contro la Reyer, Alessandro ha sfoderato una prova da leone indicando la via ai propri compagni. Coach Vitucci si fida di lui e lo ha tenuto in campo per ben 22 minuti, record personale. «Una bella soddisfazione, con il tecnico c’è un rapporto totale di fiducia e stima e so che devo farmi trovare pronto nei momenti di difficoltà dando alla squadra energia e ordine».
Zanelli ha ripagato alla grande trascinando la Happy Casa con 10 punti (2/5 da 3 punti e 4/4 ai liberi) subendo 5 falli. Numeri che rappresentano tutti degli “high” in carriera in A per il playmaker di Brindisi. Tolte le scarpe da pallacanestro a fine partita, pur balzato agli onori della cronaca per la performance da protagonista, è andato dritto a casa per un appuntamento speciale. Era il giorno prima della sua laurea e doveva ultimare il ripasso della tesi per farsi trovare pronto al grande giorno. «Un traguardo speciale che ho voluto a tutti i costi: per me, per la mia famiglia e per la mia ragazza che non mi hanno mai fatto mancare il sostegno anche nei momenti di difficoltà. Sono ore speciali che cerco di godermi al massimo, con emozione e anche tensione, e con l’obiettivo di crescere e migliorare in ogni campo della mia vita».
Da MVP a dottore il passo è breve in casa Zanelli. Un ragazzo che si è guadagnato sul campo e nello studio i suoi successi: a 27 anni può godersi il suo magico momento, tutto d’un fiato, e di corsa. «Devo scappare, ho poco tempo e la tensione si fa sentire», le parole prima di discutere la tesi. «Voglio godermi il presente, in questo momento non riesco proprio a pensare al futuro ma certamente indossare la canotta della Nazionale sarebbe un sogno. Ora la mia concentrazione è dedicata a Brindisi e a questa impegnativa stagione tra campionato e Champions». Parola di neo dottore.