Vertice con Raiola: l’obiettivo è Haaland
Lo vogliono tutti, anche la Juve. Stiamo parlando di Herling Braut Haaland, attaccante norvegese classe 2000 del Salisburgo. Per tutti: un fenomeno, molto più che un predestinato. Segna al semplice respiro, fin qui sette gol in Champions (capocannoniere, uno più di Lewandowski), frutto di una tripletta al Genk, un gol al Liverpool e altre tre reti al Napoli tra andata e ritorno. La valutazione è altissima, secondo alcuni vicina alla tripla cifra, nel senso che il Salisburgo sarebbe intenzionato a chiedere non meno di 90 milioni. Ma la Juve si è mossa, in gran segreto, e nei giorni scorsi ha incontrato Mino Raiola, forte degli eccellenti rapporti con il procuratore italo-olandese. E c’era stato anche un summit con il Napoli, sempre sullo stesso argomento. Il papà di Haaland recentemente aveva dichiarato che suo figlio si sente tagliato per la Premier, ma i rapporti tra Raiola e il
Manchester United (club molto interessato) sono ai minimi storici dopo la mancata cessione di Pogba. E così la Juve, zitta zitta, si è inserita per i contatti iniziali, in modo da programmare un eventuale investimento per il futuro. Siamo alle prime schermaglie, ma significative, a conferma del forte interesse per un talento che ha fatto impazzire non soltanto le difese dell’intera Bundesliga austriaca (dodici reti fin qui), ma anche quelle più prestigiose della Champions.
HAVERTZ. Ma la Juve non si ferma qui. Mentre rimangono da risolvere diverse cessioni ancora in sospeso, da Mario Mandzukic in poi, Fabio Paratici già pensa al futuro. La squadra mercato bianconera non smette mai di cercare soluzioni per continuare a crescere. E tra gli obiettivi in vista della prossima stagione ce n'è anche uno che nelle prossime settimane tornerà a sfidare la Juve in Champions: è Kai Havertz. Trequartista classe '99 del Bayer Leverkusen, talento tra i talenti della nuova generazione di fenomeni tedesca, segni particolari: fortissimo.
LA BENEDIZIONE. Non a caso Maurizio Sarri ha dimostrato di conoscerlo benissimo alla vigilia della gara d’andata, stravinta dalla Juve: «Unisce ottime doti fisiche a grandi qualità tecniche. Il Bayer lo sta utilizzando dietro l’attaccante centrale o esterno, mi sembra un giocatore completo che potrebbe giocare anche da centrocampista totale. Pensare che è un ‘99 e vederlo in campo con quelle qualità e quella personalità, sicuramente fa pensare che diventerà importantissimo, uno dei più importanti d'Europa», così Sarri lo aveva celebrato. Facendo capire che sì, se dovesse arrivare in bianconero non sarebbe un problema trovargli un posto.
LA MISSIONE. Così la Juve lo segue da vicino, prende contatti con l’entourage, studia la propria strategia, prova a giocare d'anticipo. Nelle prossime settimane gli osservatori bianconeri continueranno a monitorarlo, andando ben oltre le normali relazioni di scouting per studiare gli avversari. Havertz piace, convince sotto ogni punto di vista, in una Juve pensata col trequartista uno come lui si inserirebbe alla perfezione. Ma strapparlo al Bayer Leverkusen sarà tutt'altro che semplice, anche considerando la concorrenza che settimana dopo settimana sembra essere il preludio ad un'asta internazionale che la Juve preferirebbe evitare.
LO VOGLIONO TUTTI. C’è la Juve e c'è il Bayern Monaco per esempio, sulla scia di un duello già vinto dai tedeschi per Leon Goretzka che preferì i bavaresi ai bianconeri come tappa successiva allo Schalke 04: in Germania il Bayern è sempre un punto d'arrivo, ma Havertz e il suo entourage non sembrano avere fretta di decidere e tengono aperte tutte le porte. Una situazione che sta vedendo inserirsi anche Barcellona, Psg e, soprattutto, Atletico Madrid, in una corsa che è forse nemmeno iniziata. Con la Juve in prima linea, mentre il Bayer Leverkusen fissa il prezzo: 70 milioni, per cominciare. Ma c’è chi è pronto a scommettere che Havertz valga anche di più.
È valutato non meno di 90 milioni. Anche il Napoli si è mosso incontrando l’agente