FUTURO FIORENTINA INIZIANO GLI ESAMI
Il piano di rilancio può essere anticipato, ma la squadra deve dare risposte Se Montella aumenta il ritmo, il club a gennaio fa investimenti: servono un regista e a una punta
Cagliari è due volte importante. La Fiorentina di Montella è a un incrocio che passa proprio dall’isola. In un momento strategicamente fondamentale. La squadra di Commisso è stata letteralmente rivoluzionata, avendo anche poco tempo a disposizione per fare delle scelte risolutive. Si è trasformata, aiutata solo dall’eccellente impatto fra nuova proprietà e tifo. Il feeling che ancora oggi... la coccola. La squadra viola sta disputando un campionato partito senza eccessive ambizioni (un anno di transizione è stato detto), ha pagato uno scotto iniziale ma poi ha iniziato a trovare una propria fisionomia. Ha fatto comunque intravedere delle potenzialità. Giovane, coadiuvata da vecchi campioni ancora “affamati” che hanno fatto innamorare e con prospettive a media scadenza da protagonista.
RITMO. Ma il campionato potrebbe aprire già da adesso bagliori positivi. I viola dovrebbero però cambiare marcia proprio contro il Cagliari (avversaria diretta) e cercare uno scatto in avanti. E’ possibile? Già domani, insomma, potranno arrivare risposte importanti. Ma c’è anche un un’altra via all’incrocio, quella che potrebbe portare Commisso, se la squadra dimostrasse di poter davvero puntare a un posto per l’Europa, a investire subito nel mercato di gennaio. Se così fosse, se i viola di Montella riuscissero e tenere il passo delle squadre come Atalanta, Roma, Lazio, Pradè e Barone sarebbero chiamati a esporre un piano in corso d’opera. Dovrebbero fare una sorta di esame approfondito per capire chi è promosso nella rosa attuale e dove invece intervenire. Chi bocciare e su chi scommettere ancora.
L’ESAME. A Cagliari, dunque, arriveranno sicuramente delle risposte importanti. Da guardare e analizzare bene. Per adesso è stato promosso Dragowski. Ha prima vinto la battaglia con Lafont e poi in campionato ha cancellato almeno una parte dei dubbi sulla sua maturità tecnica. Promossa ad alti voti l’operazione Caceres. In buona parte anche il prestito di Dalbert, sospeso Lirola. Ancora da valutare compiutamente i green di casa, Ranieri e Venuti, così come il futuro di Ceccherini che vorrebbe maggiore spazio. A centrocampo saranno decisive proprio le prossime gare. Ultra promosso il giovane Castrovilli per il resto i dubbi galleggiano. Titolari inamovibili Badelj e Pulgar, anche se con qualche leggera incertezza. Out appaiono invece Dabo e Eysseric. Piena lievitazione per un contitolare come Benassi. Ma è proprio in questo settore che l’eventuale decisione di progettare un’investimento economico potrebbe sollecitare Pradè, Barone e Montella. Un leader, cosa che il ds viola aveva già cercato quando aveva provato a stuzzicare le fantasie di De Rossi e Nainggolan.
ATTACCO. In attacco già promosso Ribery. autentica scommessa vinta del mercato estivo. Potenzialmente e spesso anche sul campo indispensabile è Federico Chiesa. E così la Fiorentina cerca ancora un uomo gol. L’operazione tattica
delle due punte difficilmente marcabili ha in alcune occasioni dato risultati molto positivi, ma per il salto di qualità ci sarebbe bisogno di un attaccante d’area. Vlahovic? E’ alla serie “chi l’ha visto”. Non per colpa sua, troppi pochi minuti. Per lui l’esame è certo ed immediato. Sia Montella che Pradè ci scommettono ma deve imporsi quando verrà l’occasione, probabilmente partendo proprio da Cagliari. Boateng invece ha giocato ma i risultati paiono indicarlo più come carta aggiuntiva che come centravanti titolare. E Pedro? Lui per motivi di condizione fisica è stato visto anche meno di Vlahovic. Pure per lui il vero esame inizierà adesso. Per Thereau, invece, si aspetta solo il naturale svincolo, a fine stagione.