È il momento delle ultra-riserve largo a Eysseric, Dabo e Cristoforo
Sono i gioielli della vecchia gestione, ma potrebbero essere utili dopo la sosta. Ecco come
Sono quelli che fino a poco tempo fa erano stati presentati come i «colpi» dell’era Della Valle. I titolari o co-titolari di una Fiorentina che per la verità è vaporizzata ancor prima di entrare in campo. Sono i delusi, quelli che il ds viola Pradè ha fatto di tutto per cedere e che invece sono rimasti, perennemente seduti, a casa, in tribuna o, solo in rarissimi casi, in panchina. Sono stipendi ...buttati, milioni di euro che sono volati via. Sono i talenti finiti in naftalina, quelli che dovevano fare la differenza e che invece...non hanno trovato uno straccio di occasione. Ma la vita regala sempre delle possibilità. E così per la prima volta potrebbero essere scongelati e riproposti in viola. Favoriti certo dalle assenze certe di Castrovilli e Pulgar, squalificati, e di quella possibile di Badelj che almeno nelle ultime uscite non è apparso al top.
SENZA CENTROCAMPO. Sia come sia, Montella a Verona potrebbe trovarsi di fatto senza centrocampo. Una sorta di taglio netto e deve assolutamente provvedere. È vero che ci sarà probabilmente Benassi (altro che pur non essendo in naftalina, da titolare praticamente sicuro dello scorso anno, tanto dall’essere il bomber della squadra, quest’anno ha fatto solo…comparsate), ma non basterà. Potrebbe utilizzare Boateng a centrocampo? Un’operazione possibile, ma non in linea con il ruolo da «falso nueve» del giocatore viola. E allora potrebbe essere necessario togliere la naftalina e riesumare chi davvero non gioca mai.
FUORI DALLA NAFTALINA? Ecco il gruppo dei centrocampisti che potrebbe tornare a vedere la luce, uno dopo l’altro, raccontando quanto sono stati utilizzati fino ad adesso. Dabo. Mai neppure convocato in una gara. Eysseric: chiamato solo contro Sassuolo, Parma e Cagliari, ma è anche sempre restato in panchina. Cristoforo, convocato sempre, senza però riuscire a mettere insieme il primo minuto effettivo di gioco. Inseriamo, seppur sia un caso diverso, anche Zurkowski, giovane considerato importante che in campo è sceso, con 2 presenze in A, per un totale di 10 minuti. Infine vale ricordare che Benassi ha 6 presenze, con 173 minuti. Gioca 17 minuti con il Napoli, poi torna in campo contro la Samp (9’), il Milan (11), l’Udinese (26’). La prima gara da titolare è col Sassuolo (87’), col Cagliari subentra per 23’.
CHI TITOLARE? Dagli stessi dati che abbiamo riesumato, è chiaro che il primo candidato a scendere in campo a Verona potrebbe essere l’ex Torino. Centrocampista che preferisce giocare più avanzato, anche perché ha il «vizietto» del gol. L’ex Toro ha esperienza e quindi è il più atteso fra i candidati possibili. Che sia l’occasione per Zurkowski? E’ giovane, si dice talentuoso, ma di esperienza, lo dicono sempre i numeri, ne ha davvero pochina. E la gara di Verona non ammette debuttanti. I viola non possono fallire, la pesante sconfitta di Cagliari impone a Montella e ai suoi giocatori una risposta immediata. Almeno sul terreno dell’impegno, della capacità di battagliare. Per il presidente Commisso che pare non abbia certo gradito molto i cinque gol subìti dagli uomini di Maran, e ancor di più per la tifoseria rimasta raggelata da quella sconfitta. Posto quindi a un esperto: a Dabo che sul piano della capacità di battagliare difficilmente fallisce (ma talvolta finisce con l’essere frettoloso e disordinato) o a Eysseric e Cristoforo che almeno non mancano di esperienza, pur essendo assenti da una vita dal gioco e dalla Fiorentina? Comunque, per qualcuno la naftalina potrebbe anche sparire.