Pescara, fantasia e concretezza Galano è tornato un’arma letale
In attesa del mercato con Machin sta sopperendo alla mancanza di un bomber a doppia cifra
Il Pescara si gode il quarto posto, il suo momento positivo, ma anche e soprattutto il primato di reti realizzate. Con 22 centri in 12 gare, i biancazzurri precedono nella speciale classifica il Crotone con 21 reti e l'Ascoli con 19. E nella cooperativa del gol (nel Delfino sono andati a segno 10 giocatori diversi dei trenta utilizzati fino ad oggi da Zauri) comanda Galano che è arrivato a quota 7 gol, al terzo posto nella classifica marcatori, alle spalle di Iemmello con 9 e Simy e Marconi con 8. Da considerare che Galano ha anche fallito un calcio di rigore nel match poi vinto all'Adriatico con il Pisa per 3-0. Il bomber pugliese, in riva all'Adriatico sta tornando a essere il cecchino infallibile di Bari. Lo scorso anno a Foggia, in una stagione complicata a livello di squadra e personale, il 29enne bomber biancazzurro realizzò appena tre reti in 21 gare giocate, alcune delle quali da subentrante.
UN’ALTRA GIOVINEZZA. Oggi in maglia biancazzurra sta vivendo una nuova giovinezza calcistica, nonostante sia ancora nel pieno della maturità calcistica con i suoi 28 anni. Il nuovo modulo sembra infatti esaltare ancora di più la sua vena realizzativa. Giocando con il 4-3-2-1 e dunque più accentrato, rispetto al passato, l'ex giocatore di Foggia e Bari ha più possibilità di andare alla conclusione dalla distanza ma anche di entrare in area e farsi trovare pronto all'appuntamento con il gol, così come accaduto sabato scorso. «Dopo la sconfitta di Castellammare di Stabia ci siamo confrontati analizzando le cose che non stavano funzionando, lavorandoci su. Il vero Pescara è questo e dobbiamo continuare così perchè siamo un grande gruppo che può però ancora migliorare». Nella nuova posizione di trequartista, Galano sta affinando anche l’intesa con il compagno di reparto Machin, confermando il suo stato di grande forma. A questo punto il primo obiettivo di arrivare in doppia cifra sembra scontato. Ma se il "Robben di Puglia", riuscirà a mantenere questa media, quota venti reti potrebbe non essere più fantascienza. E dire che dopo l'infortunio di Tumminello (due centri per l'attaccante di Erice prima dello stop) si era iniziato a parlare nell'ambiente, della necessità di un bomber anche prima del mercato di gennaio. A sopperire all'assenza dell'ex leccese stanno pensando ora soprattutto Galano e Machin, in attesa dei gol di Maniero (una rete su rigore fino ad oggi) e Brunori che, nelle gerarchie di inizio stagione sono stati superati dal 19enne Borrelli, andato a segno nel vittorioso match con il Benevento.
MERCATO. La società è però vigile, e seppur a fari spenti, già al lavoro in vista della riapertura delle trattative per portare in Abruzzo una prima punta di peso. Sulla lista della spesa un poker di nomi: Moncini, La Mantia, Melchiorri e Sprocati. Il primo è l'ex Cittadella che sta trovando poco spazio nella Spal. Il secondo, al Lecce, è chiuso da
Babacar, Mancosu e Lapadula e dunque potrebbe decidere di tornare in B per essere protagonista. Melchiorri, oltre ad essere un ex, è anche un pallino dei dirigenti biancazzurri. Infine Sprocati che, seppure non sia una prima punta, rappresenterebbe un innesto per fare un ulteriore salto di qualità. Ci sarebbe anche Alberto Paloschi, che però ha un ingaggio fuori dai parametri del Pescara.