«Non bisogna disperdere l’entusiasmo»
Due assist per scaldare motori in vista della gara col Verona ed è subito show. Ribery scalpita e Vincenzo Montella, il tecnico della Fiorentina, sorride: «Ha tanta voglia - ha spiegato al termine della gara contro l’Entella - Non ha bisogno di andare al massimo sempre in allenamento, eppure ha fatto vedere buone cose. Questa gara, a suo tempo, era stata pensata anche per lui. Certo, non gioca gare ufficiali da tanto (l’ultima è stata quella con la Lazio, il 27 ottobre scorso, ndr), ma lavora bene e non è mai pago di farlo. Se voleva restare in campo anche stavolta? (ride, ndr). Anche le altre volte... erano tutte battute».
RITMO E SOLUZIONI. Non contava il risultato, ieri, semmai quello di cui c’era bisogno era comunque vedere le fiamme negli occhi di tutti, soprattutto quelli impiegati meno, e nessuno si è tirato indietro: «E’ stata una opportunità per dare ritmo a tutti e magari qualche qualche soluzione in più a me. Dopo la prima ora siamo un po’ calati, ma sono soddisfatto». La missione, una volta che il gruppo si sarà riunito (mercoledì rientreranno gli ultimi nazionali), è quella di dare una risposta concreta alla debacle di Cagliari. «Abbiamo fatto una figura pessima. Le critiche possono essere state anche giuste, ma tutto deve restare circoscritto a quei 90 minuti: per il resto io sto vedendo un gran lavoro. Non si deve disperdere l’entusiasmo che ci è arrivato dall’esterno pur dovendo riscattarci in atteggiamento, perché quello non può essere sbagliato».
SOLUZIONI AL CENTRO. Adesso tocca a Montella cominciare ad immaginare la squadra da mandare in campo a Verona, soprattutto a centrocampo, vista la doppia assenza (entrambi squalificati) di Castrovilli e Pulgar. «Stiamo cercando le soluzioni migliori, ogni allenamenti mi dà qualche indicazione da non trascurare. In questi giorni non siamo molti ma ho la possibilità di provare soluzioni diverse in grado di sopperire alle assenze». Anche il modulo verrà dopo gli uomini: «La difesa a quattro potrebbe anche starci, ma non ho deciso. Prima individuerò l’undici titolare e poi penserò alla disposizione tattica».
I SINGOLI. Plaude poi i singoli, a cominciare da Ghezzal, appena 5 presenze in A per un totale di 104 minuti: «Fisicamente è cresciuto molto. Ha qualità, è una risorsa in più per noi anche perché ha caratteristiche uniche rispetto a tutti gli altri della rosa. Pure Venuti ha fatto bene. E’ un giocatore che apprezziamo molto sia in campo che fuori. Siamo contenti di averlo tenuto». La chiusura è su Giuseppe Rossi, venuto al Franchi da spettatore, che proprio con Montella ha fatto vedere il suo saper essere un fuoriclasse: «Non sapevo che ci fosse, ma quando ho sentito il coro (“il fenomeno”, ndc) ho pensato subito a lui. E’ un ragazzo eccezionale, lo vedo sempre con grande affetto». Intanto, al termine della gara, ieri c’è stato pure chi ha continuato a lavorare sul campo pure a gara finita: Vlahovic e Lirola si sono intrattenuti con esercizi atletici, prima di rientrare nello spogliatoio.