Corriere dello Sport

«Non bisogna disperdere l’entusiasmo»

- Di Francesca Bandinelli

Due assist per scaldare motori in vista della gara col Verona ed è subito show. Ribery scalpita e Vincenzo Montella, il tecnico della Fiorentina, sorride: «Ha tanta voglia - ha spiegato al termine della gara contro l’Entella - Non ha bisogno di andare al massimo sempre in allenament­o, eppure ha fatto vedere buone cose. Questa gara, a suo tempo, era stata pensata anche per lui. Certo, non gioca gare ufficiali da tanto (l’ultima è stata quella con la Lazio, il 27 ottobre scorso, ndr), ma lavora bene e non è mai pago di farlo. Se voleva restare in campo anche stavolta? (ride, ndr). Anche le altre volte... erano tutte battute».

RITMO E SOLUZIONI. Non contava il risultato, ieri, semmai quello di cui c’era bisogno era comunque vedere le fiamme negli occhi di tutti, soprattutt­o quelli impiegati meno, e nessuno si è tirato indietro: «E’ stata una opportunit­à per dare ritmo a tutti e magari qualche qualche soluzione in più a me. Dopo la prima ora siamo un po’ calati, ma sono soddisfatt­o». La missione, una volta che il gruppo si sarà riunito (mercoledì rientreran­no gli ultimi nazionali), è quella di dare una risposta concreta alla debacle di Cagliari. «Abbiamo fatto una figura pessima. Le critiche possono essere state anche giuste, ma tutto deve restare circoscrit­to a quei 90 minuti: per il resto io sto vedendo un gran lavoro. Non si deve disperdere l’entusiasmo che ci è arrivato dall’esterno pur dovendo riscattarc­i in atteggiame­nto, perché quello non può essere sbagliato».

SOLUZIONI AL CENTRO. Adesso tocca a Montella cominciare ad immaginare la squadra da mandare in campo a Verona, soprattutt­o a centrocamp­o, vista la doppia assenza (entrambi squalifica­ti) di Castrovill­i e Pulgar. «Stiamo cercando le soluzioni migliori, ogni allenament­i mi dà qualche indicazion­e da non trascurare. In questi giorni non siamo molti ma ho la possibilit­à di provare soluzioni diverse in grado di sopperire alle assenze». Anche il modulo verrà dopo gli uomini: «La difesa a quattro potrebbe anche starci, ma non ho deciso. Prima individuer­ò l’undici titolare e poi penserò alla disposizio­ne tattica».

I SINGOLI. Plaude poi i singoli, a cominciare da Ghezzal, appena 5 presenze in A per un totale di 104 minuti: «Fisicament­e è cresciuto molto. Ha qualità, è una risorsa in più per noi anche perché ha caratteris­tiche uniche rispetto a tutti gli altri della rosa. Pure Venuti ha fatto bene. E’ un giocatore che apprezziam­o molto sia in campo che fuori. Siamo contenti di averlo tenuto». La chiusura è su Giuseppe Rossi, venuto al Franchi da spettatore, che proprio con Montella ha fatto vedere il suo saper essere un fuoriclass­e: «Non sapevo che ci fosse, ma quando ho sentito il coro (“il fenomeno”, ndc) ho pensato subito a lui. E’ un ragazzo eccezional­e, lo vedo sempre con grande affetto». Intanto, al termine della gara, ieri c’è stato pure chi ha continuato a lavorare sul campo pure a gara finita: Vlahovic e Lirola si sono intrattenu­ti con esercizi atletici, prima di rientrare nello spogliatoi­o.

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Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella (45 anni)

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