«BOLOGNA PRONTO PER IBRA»
Anche il ds Bigon conferma la situazione «Sinisa e Zlatan si sono sentiti manca un mese e mezzo al mercato. La scelta dipenderà dal giocatore, noi ci speriamo»
Dipende da Sinisa, dalla sua forza e dalla sua capacità di convincere un fuoriclasse che ora come ora ha proposte molto gratificanti che gli arrivano da tutto il mondo. E’ questo il concetto che continua a mettere in piazza il Bologna, come è accaduto anche ieri da parte di Riccardo Bigon a Sky. Ma attenzione, sarebbe un errore scaricare tutte le responsabilità su Mihajlovic, perché anche il Bologna per il ruolo che ha deve metterci tanto del suo. Nel senso che non solo Sinisa deve parlare con Ibra, lo stesso proprietario Joey Saputo deve far avvertire il suo infinito interesse allo svedese, e se non lo ha ancora fatto, sarebbe consigliabile che lo facesse prima possibile se la stessa società vuole davvero lo sbarco di Ibra a Casteldebole. E non è finita qua, perché anche su Mino Raiola, da sempre procuratore del fuoriclasse di Malmoe, devono andare in pressing sia Walter Sabatini che Bigon, rispettivamente coordinatore delle aree tecniche del Bologna e degli Impact Montreal e direttore sportivo dei rossoblù. Magari anche correndo il rischio che Raiola possa tirare su il prezzo, perché tanto se vuoi Ibra devi pagarlo quanto sarebbero disposti a pagarlo gli altri, altrimenti te lo scordi. Dovendo a quel punto buttarsi poi sul mercato alla ricerca di un attaccante forte che almeno in Italia non c’è, perché quelli bravi o non te li danno o vorrebbero farteli pagare a peso d’oro. Con la differenza che Ibra sarebbe dominante nonostante i suoi 38 anni, che lo vuole fortissimamente Sinisa e che una parte del suo ingaggio una società che sa il fatto suo saprebbe come farselo pagare dagli sponsor e anche attraverso sia il marketing che il merchandising.
AFFASCINATI DA IBRA. Ecco il pensiero dettato di nuovo ieri da Bigon. Leggete qua: «Manca ancora un mese e mezzo all’apertura del calciomercato, Ibrahimovic e Sinisa come già detto si sono sentiti, con Ibra che ha manifestato un’apertura all’idea di venire a Bologna. Ma se non sbaglio ha anche detto che ora si prenderà del tempo, dopo aver annunciato l’addio all’Mls, per valutare tutte le possibilità per il suo futuro. Noi siamo molto affascinati da questa situazione, ma è chiaro che non possiamo controllarla al cento per cento, la scelta è esclusivamente del calciatore, noi aspettiamo ed in caso siamo pronti e più che positivi». Che queste siano frasi legittime è poco ma sicuro, ma va anche sottolineato come il Bologna e non solo Mihajlovic dovranno stare addosso a Ibra per convincerlo a non fare solo una scelta economica ma anche di affetto nei confronti di Sinisa. Perché al di là del Milan, Ibra lo vogliono anche in Cina, Giappone, Qatar e Emirati Arabi. Il punto è questo: se il fuoriclasse svedese farà una scelta legata soprattutto ai dollari il Bologna non avrà alcuna possibilità, di contro se facesse anche una scelta relativa alla profonda amicizia che ha da anni nei confronti di Miha e anche al campionato italiano ecco che le speranze di Bologna crescerebbero di colpo.
SINISA CI CREDE. Su un punto il popolo rossoblù non deve avere dubbi: Sinisa non mollerà la presa almeno fino a quando eventualmente Ibra non gli dirà di voler prendere una decisione diversa. Tra l’altro Miha confida su due pensieri che gli ha esternato Ibrahimovic. Il primo: nel caso in cui scegliesse l’Italia, gli ha assicurato che verrebbe a Bologna per lui. Il secondo: c’è anche la possibilità che smetta di giocare da subito e che faccia ritorno in Svezia.
No, lo svedese non gli avrebbe parlato né del Milan né delle soluzioni legate a Cina o Emirati Arabi. Da qui l’insistenza del tecnico serbo con lo stesso Ibra, «dai, vieni a divertirti sei mesi a Bologna che fai divertire anche tutta l’Italia». Sinisa ci conta, ci crede ed è per questo motivo che aspetta con fiducia una sua decisione fino al 10 dicembre.
Al di là dell’interesse evidente adesso il club deve studiare un piano d’attacco
Mihajlovic conta sullo svedese e aspetterà fino al 10 dicembre