Corriere dello Sport

«Ascoli, la classifica sarà bellissima»

DOPO IL KO DI CROTONE CARICA COSÌ SQUADRA E TIFOSI Pulcinelli: I nostri giocatori sono i più forti. Zanetti a lungo con noi

- di Giancarlo Febbo

Beato Paolo Zanetti che ha un patron del genere. Anzi, beati utti i giocatori dell’Ascoli che si ritrovano come capo un motivatore eccezional­e qual è Massimo Pulcinelli. Un capitano d’azienda (non solo la squadra di calcio, ma anche la Bricofer) che dispensa consigli e trasmette serenità. Perciò, a margine del convegno “Crescere Insieme”, da lui stesso organizzat­o e rivolto all’imprendito­ria locale, con Pulcinelli si è inevitabil­mente parlato di calcio e sono stati zuccherini per tutti, quel che ci voleva per risollevar­e il morale depresso dopo la sconfitta di Crotone. «Io credo che l’Ascoli avrà una buona classifica per tutto l’anno. Non voglio fare annunci, ma dico sempre ai calciatori che sono fortissimi, in campo e come persone, e se riuscirann­o a crederci solo la metà di come ci credo io faranno paura a tutti, in casa e in trasferta». Poi, l’endorsemen­t al tecnico. «Inutile nascondere che qui ad Ascoli quando perdi una partita scattano le pressioni che svirgolano anche verso la richiesta di un cambio di allenatore. Ebbene, dico che Zanetti ha un contratto di due anni e sono convinto che li trascorrer­à entrambi sulla nostra panchina, anzi credo che arriverà a farne anche tre, quattro, cinque. Perché su di lui abbiamo puntato e con lui vogliamo vincere».

Dunque, nessun passo indietro. Pulcinelli ha deciso che darà a Zanetti anche l’opportunit­à di sbagliare qualcosa, per crescere e perseguire il progetto di rinverdire i fasti di un club che ha fatto la storia delle "provincial­i" in serie A (ben 16 anni nella masinvece sima serie) e che negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso era un’icona.

Alla ripresa del campionato l’Ascoli dovrà vedersela con il Cosenza per cercare di ipotecare un posto stabile nei playoff. Nell'occasione potrà contrare contare sul trequartis­ta serbo Nikola Ninkovic. Lui, dopo l'esclusione di Crotone per motivi disciplina­ri, è tornato ad allenarsi come se nulla fosse, cioè arrabbiand­osi con se stesso ad ogni passaggio sbagliato, ma anche scherzando continuame­nte con i compagni. E' fatto così, bisogna saperlo prendere. Ma se lo prendi dal verso giusto è tanta roba.

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