Palermo a “fisarmonica” per tornare alla vittoria
Difesa a tre, con Peretti dal 1’ e Langella nella corsia esterna
Difesa a 3, debutto dal 1' del giovane Peretti e spostamento sulla fascia di Langella che prenderà inizialmente il posto di Kraja. Cambia volto il Palermo che a Palmi deve subito allontanare l'inedita immagine di squadra che “sa” anche perdere, e riprendere la marcia da leader.
La scelta sembra fatta, anche se Pergolizzi confessa di volerci pensare davvero sino all'ultimo momento. Il test svolto ieri mattina nella seduta prima della partenza verso la Calabria però è stato eloquente: al posto di Doda, non Accardi, ma il pari età Peretti che eviterebbe di stravolgere gli altri settori per rispettare la regola degli under. Non però nell'identica posizione dell'albanese convocato con la propria nazionale, bensì più stretto con gli altri centrali Lancini e Crivello, fino a formare appunto una difesa a 3, modulo che la squadra ha provato spesso non solo in allenamento ma anche nei finali di molte partite.
A FISARMONICA. Per giocare così però devono inevitabilmente cambiare anche gli altri reparti, tanto da disegnare un 3-4-2-1. Sulla fascia destra deve ripiegare un interno, e il più adatto a questo lavoro è Langella; dall'altro lato resta Vaccaro alzando però leggermente il suo baricentro di azione, il che permette, quando la palla è in possesso degli avversari, di ricostruire praticamente il vecchio sistema di gioco, con Vaccaro pronto ad arretrare.
Una formula a fisarmonica, che dipende dai movimenti dei singoli interpreti e che ha una giustificazione anche nelle dimensioni del campo che il Palermo troverà: un terreno di gioco molto stretto, meno di 100 metri di lunghezza simile a quello, per capirci, di Biancavilla dove i rosa subirono molto, almeno per 45', la pressione avversaria. Da qui l'intenzione di proporre una compagine più raccolta, che non conceda ripartenze ma che allo stesso tempo non rinunci ai suoi “tenori” davanti. Con questo schieramento, sarebbero confermati sia Felici che Santana (al rientro), di supporto a Ricciardo, alla ricerca di un altro gol in trasferta dopo l'unico fin qui messo a segno, proprio a Biancavilla.
LE ALTERNATIVE. Ricapitolando, Palermo col 3-4-2-1 formato da Pelagotti; Peretti, Lancini, Crivello; Langella, Martin, Martinelli, Vaccaro; Felici, Santana; Ricciardo. In panchina Fallani, Bechini, Accardi, Ambro, Rizzo Pinna, Marong (prima convocazione per lui), Ferrante, Lucera e Kraja. Quest'ultimo, come Accardi, sacrificato dalle scelte iniziali. I due restano comunque le prime alternative se Pergolizzi opterà per un'altra soluzione, ovvero la conferma del solito modulo con Accardi terzino destro e in questo caso un secondo 2000 a centrocampo, magari al posto di Martinelli. Se non addirittura il cambio di portiere per schierare come under Fallani e rientrare nei parametri.
Di certo, Palmi sarà una trasferta diversa rispetto alle precedenti: non solo la prima dopo una sconfitta, circostanza che chiama il Palermo a una risposta di carattere e concretezza, ma anche la prima con assenze pesanti (Doda, Ficarrotta, Sforzini, all'ultimo istante anche Mauri non convocato per un problema fisico) che costringono a rivedere un assetto collaudato.
Fra assenti e regola sugli under il tecnico vuole ponderare bene le sue scelte