Corriere dello Sport

Max: «La mia Red Bull vola» Binotto: «Dico solo compliment­i»

Verstappen non torna sul caso Leclerc quarto non si fa sconti

- Di Stefano Ferrari

Per ora è il grande accusatore ad avere la meglio. Max Verstappen, dopo una settimana vissuta fra paradenti e botte prese e date, chiude primo, mentre la Ferrari da lui accusata di barare e stizzita è restata dietro, anche se di pochissimo (123 millesimi). La sua Red Bull è parsa imprendibi­le, per tutti, specie nel settore intermedio e come in un codice non scritto, l'onore delle armi gliel'ha reso per primo Mattia Binotto, il team principal della Rossa: «Max si è meritato la pole, nulla da dire. La correttezz­a? Beh certe dichiarazi­oni non fanno bene allo sport, ma complimenr­arsi è la cosa giusta da fare. Credo che anche lui avesse commesso un errore nel primo tentativo come accaduto a Leclerc e a Vettel, ma è andato forte. Secondo e quarto tempo è comunque un bel risultato per noi» ha detto l'ingegnere italo svizzero.

WEEK END IN BLU. Per Max la pole di Interlagos è arrivata al culmine di una serie di prove (fra libere e qualifiche) nel week end che l'olandese ha vissuto da autentico protagonis­ta: «La macchina era davvero ottima - ha detto non appena raggiunto in parco chiuso - Durante le qualifiche la temperatur­a della pista è cambiata un po’, quindi abbiamo dovuto adeguarci, ma la squadra ha lavorato benissimo. La macchina? Volava sin dalla Q1, è stata molto piacevole da guidare e sono felicissim­o di questa pole. Nel secondo tentativo ho provato una traiettori­a diversa ma anche la pista era leggerment­e più calda quindi ho guadagnato qualcosa: all’inizio sono andato largo nel primo tentativo, nel secondo invece meglio. Bene così. Rispetto all’anno scorso? (nel 2018 Verstappen in testa, venne speronato in doppiaggio da Ocon e si dovette accontenta­re della seconda piazza in favore di Hamilton, ndr) Sicurament­e cercherò di concludere la gara, poi vediamo» ha chiuso leggerment­e meno guascone del solito il figlio d'arte, peraltro ribadendo che del caso Ferrari «non voglio parlare più». Chiuso.

LECLERC INSODDISFA­TTO. Le Rosse seconda con Vettel e quarta con Leclerc. Contenti? Sebastian Vettel ha ribadito un buon stato di forma centrando l'ennesima prima fila, Charles Leclerc non può dirsi soddisfatt­o. Il perché è lo stesso pilota monegasco a spiegarlo: «Sono molto deluso da me stesso - ha detto Leclerc - Senza l’errore nell’ultima curva del primo tentativo in Q3, sarei stato molto vicino alla pole o comunque secondo. Ho perso tanto, circa tre decimi e mezzo o quattro decimi, solo su questa curva. Ripeto, sono molto deluso, ma imparerò e alla fine non cambia così tanto, avendo le dieci posizioni di penalità». Charles, penalizzat­o per il motore nuovo, partirà dal 14º posto.

Sebastian resta buon secondo: «Ho fatto un errore al termine della prima curva nel primo tentativo, ma Max si è migliorato ulteriorme­nte, quindi giù il cappello, la pole è sua. Sono contento della prima fila, vedremo cosa riusciremo a fare in gara». Soddisfatt­o il tedesco della sua SF90: «La macchina è andata bene, si è migliorata nel corso delle qualifiche, che era il nostro obiettivo. Red Bull troppo veloci? Difficile dirlo, loro e la Mercedes sembrano migliori nella gestione delle gomme però se siamo lì con loro vuol dire che abbiamo potenza e velocità. Vediamo come si svilupperà la gara. Sono cautamente ottimista per il gran premio» ha chiuso il pilota di Hoppenheim.

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LAPRESSE Sebastian Vettel curioso mette gli occhi sulla Red Bull

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