Corriere dello Sport

DUE LAMPI, REDS PRIMI

Basta un minuto a Keita e Salah per regalare la vittoria al Liverpool. Il Salisburgo regge bene il confronto, ma Alisson è sempre attento

- Di Gabriele Marcotti

Un micidiale uno-due nella ripresa per scacciare l'incubo più cupo: quello di una clamorosa eliminazio­ne ai gironi per i campioni d'Europa. E gli auspici c'erano perché i terribili ragazzini di Marsch avevano trasformat­o la gara in un Luna Park. Tante occasioni per entrambi, alti e bassi, pallone e giocatori che girano a mille all'ora. Condizioni che fanno ammattire la truppa di Klopp proprio come all'andata, quando gli avevano rifilato tre gol ad Anfield. Ma poi è valsa la legge del più forte. Perché schemi sofisticat­i, intensità e corsa vanno bene, ma se poi ad eseguirli è gente di categoria superiore, è tanto di meglio.

I GOL. E i due gol del Liverpool sono un po' l'emblema della qualità che risieda nella squadra di Klopp. La diagonale terzino a terzino - da Alexander-Arnold a Robertson è ormai un marchio di fabbrica e innesca il tocco di Mane per il colpo di testa del vantaggio di Keita. Subito dopo il raddoppio di Salah, una conclusion­e da posizione (quasi) impossibil­e: tanta fantasia e tecnica sopraffina. La differenza più o meno è stata questa perché per il resto le due squadre se la danno di santa ragione (sportivame­nte parlando). Bravo Alisson su Minamino, prima Mane e poi Alexander-Arnold tirano fuori di poco. Poi, uno dopo l'altro, Hwang e Haaland mancano il bersaglio da ottima posizione. Poi Mwepu, poi Mane. Il fatto che si vada all'intervallo ancora inchiodati sullo zero a zero è una specie di miracolo.

SOTTO PRESSIONE. Il Salisburgo sembra la fotocopia del Liverpool, solo con ancora più intensità e meno qualità. Quanto basta per tenere sempre in apprension­e i Reds anche perché intanto le notizie in arrivo da Napoli non sono buone. Basta un gol e si va fuori. Il temutissim­o Haaland viene marcato stretto e allora si aprono gli spazi per Hwang e Minamino, coppia coreana-giapponese dal moto perpetuo. Ai Reds manca uno come Fabinho, capace di dettare i tempi e controllar­e il ritmo. Salah sbaglia due volte in avvio di ripresa, Haaland poi si mangia un gol grosso come lui. Poi, appena prima del quarto d'ora della ripresa, i gol di Keita e Salah e per i padroni di casa è Game Over. Ci provano fino in fondo, rischiano di prendere un terzo, ma il risultato non cambia. Liverpool agli ottavi come la seconda classifica­ta che tutti vorranno evitare. Specie dopo una prestazion­e come questa, dove hanno mostrato nervi ben saldi.

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GETTY IMAGES Mohamed Salah realizza il raddoppio per il Liverpool

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