Vidal c’è sempre Griezmann resta ai margini
Neto pronto, Suarez ha voglia Rakitic, regia a ritmo basso
BARCELLONA
Neto 7
E’ la prima stagionale dell’ex Fiorentina e Juve, lo insidiano Biraghi e Lautaro Martinez a cui risponde con prontezza: non sono parate facili. La sventola di Lukaku diventa imprendibile con la deviazione di polpaccio di Umtiti. Nel secondo tempo, Lukaku lo centra in pieno da due passi, ma lui è bravo a chiudergli lo specchio.
Todibo 5,5
Nel momento decisivo, non riesce a strappare la palla che Lautaro protegge con una forza spaventosa prima di consegnarla a Lukaku.
Umtiti 5,5
Al centro della difesa a 3, non è sempre nella posizione giusta. Sfortunata la deviazione sul tiro di Lukaku.
Lenglet 6
Commette l’errore più grosso nell’area interista, quando sbatacchia fuori, dal limite dell’area piccola, la palla del 2-0. Dietro soffre la fisicità della coppia interista, ma salva una rete su Politano.
Wague 5,5
Si vede poco in tutta la partita.
Rakitic 6
Assume la guida del Barcellona B, lo fa davanti al suo connazionale Brozovic: pochi errori, regìa di buon livello a ritmo basso, però.
De Jong (18’ st) 6
Entra in campo e in un attimo la squadra riconosce il suo leader naturale. Anche senza forzare, prende possesso del gioco dei catalani.
Aleñá 6
Non è sempre presente nella manovra.
Junior Firpo 6
Non sfrutta l’occasione che Valverde gli concede come dovrebbe. D’Ambrosio gli crea qualche problema e a inizio ripresa, per fermarlo, prende il giallo. Cresce nel secondo tempo.
Vidal 6,5
Valverde lo schiera da trequartista, per controllare da vicino Bro
zovic. Non gioca a ritmi elevatissimi, i suoi ritmi, ma è sempre dentro la manovra ed è dentro pure all’azione del primo gol.
Griezmann 5,5
Nel primo tempo si vede solo per il cross nell’azione del gol. Senza Messi e con Suarez in panchina potrebbe prendere un po’ di scena, invece resta ai margini. Nella ripresa, solo un diagonale respinto da Handanovic prima di uscire.
Suarez (18’ st) 6,5
Ha molta più voglia di giocare del francese che gli lascia il po
sto. Assist facile ma preciso per il 2-1 di Fati.
Carles Perez 7
Gol all’esordio in Champions, così come aveva fatto al debutto nella Liga. Ha una velocità impressionante e già prima del gol mostra le sue doti davanti ad Handanovic.
Fati (39’ st) 7
Classe 2002, tocca la prima palla e la piazza nell’angolino con un destro non fortissimo ma ultrapreciso. Gioca e segna con la naturalezza di un predestinato. E’ il più giovane marcatore nella storia della Champions League: 17 anni e 40 giorni.
Valverde (all.) 7
Vince anche senza Messi e senza il vero Barcellona.