Apre Abraham Lampard avanti
Il Chelsea dà un colpo di spugna al momento di flessione. Lo fa sotto la pioggia battente di Londra superando il Lilla per 2-1 in una delle serate più importanti della stagione per la banda di Lampard. Gol decisivi nel primo tempo: Abraham e Azpilicueta non perdonano sotto porta. Inutile poi lo spunto del Lilla che accorcia le distanze con l’ex Remy. Del resto, c’era bisogno di vincere per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League, per non scivolare nell’Europa League o comunque essere schiavi del risultato di Ajax-Valencia. Missione centrata dai Blues, per di più senza faticare.
CHE PARTENZA. Il Chelsea inizia il match con la quarta inserita, il Lilla in retromarcia. Pulisic, Emerson e Kanté mettono paura a Maignan a ripetizione. Insomma, si gioca a una sola porta. Al minuto 19 arriva il gol con un’azione che parte da dietro: lo spunto vincente è di Willian che fa secco Pied, cross basso dalla destra e Abraham segna a porta vuota con un tocco ravvicinato, 1-0. I londinesi non si accontentano. Sfiorano il raddoppio più volte e poi lo centrano al 35’, quando Azpilicueta sale in cielo e sfrutta di testa il corner calciato da Emerson. Partita in ghiaccio sul 2-0. Un vantaggio meritato, addirittura stretto per la mole di gioco scaricata sull’eretta dello Stamford Bridge.
SOFFERENZA. Nella ripresa il Chelsea continua a spingere. Il Lilla, dall’altra parte, si affida ai guizzi di Araujo, che ha una bella corsa, ama i dribbling, ma non passa mai la palla. Per il resto poco o nulla, basti pensare che il primo calcio d’angolo a favore dei francesi si registra dopo un’ora. Mentre la partita scivola verso la conclusione, il Lilla accorcia le distanze con un rigore in movimento di Remy. L’ultimo quarto d’ora il Chelsea lo vive in apnea ma il pass per gli ottavi (da seconda) non sfugge dalla mani. Sarebbe stata una beffa atroce.