Corriere dello Sport

MOU E BAYERN QUANTI INCROCI

A Monaco si gioca soltanto per l’orgoglio Dal trionfo con l’Inter in Champions ai rumors tedeschi prima di scegliere il Tottenham: oggi una sfida vera

- Di Enzo Piergianni

Igiochi sono fatti nel girone: Bayern primo, Tottenham secondo, qualunque sia il risultato di oggi. Così, all’Allianz Arena, l’attrazione sarà Josè Mourinho. Si parlava di lui per la succession­e di Niko Kovac. «Sto imparando il tedesco», aveva detto lo Special One, alimentand­o sentimenti contrastan­ti nella tifoseria bavarese. Finchè il 4 novembre la nomina del traghettat­ore aziendale Hansi Flick ha fatto cessare i boatos in Baviera e propiziato la transizion­e da Pochettino a Mourinho alla guida del Tottenham. Per il popolo del Bayern, il tecnico portoghese è invulnerab­ile. Fa ancora male il ricordo della finale di Champions di nove anni fa, persa 2-0 con l’Inter di Milito. Mourinho travolse a Madrid il Bayern olandese di Van Gaal, Robben e Van Bommel. Di quella squadra è rimasto il trentenne Thomas Müller: «Noi vogliamo chiudere il girone a punteggio pieno con un record di 18 punti». Al Santiago Bernabeu, Mourinho aveva eliminato di nuovo lo squadrone della Baviera quattro anni dopo averlo fatto fuori nei quarti della stagione 2004/05 al timone del Chelsea. Sport Bild ha rievocato il trucco diabolico per dirigere di nascosto i suoi uomini nello spogliatoi­o del Chelsea aggirando la sanzione della Uefa che gli aveva interdetto l’ingresso allo stadio. In panchina lo sostituì il brasiliano Brito. «Volevo essere a tutti i costi con i giocatori durante l’intervallo e il nostro magazzinie­re mi ha nascosto nel grande cesto degli indumenti di gioco - ha raccontato - stavo per soffocare durante il trasporto per uscire da Stamford Bridge. Sono felice di avercela fatta». Il Chelsea vinse 4-2 e passò il turno. Nel 2012, invece, il Bayern eliminò in semifinale di Champions il suo Real, per poi batterlo qualche mese dopo (alla guida del Chelsea) nella supercoppa europea.

Adesso i tifosi del Tottenham gli chiedono di vendicare il 7-2 patito nell’andata col Bayern. Nei suoi 137 anni di storia, il Tottenham non aveva mai preso 7 gol in casa. Con un poker personale dell’astro nascente tedesco Gnabry, ex Arsenal. Data il poco significat­o che avrà comunque il risultato, Mourinho dovrebbe risparmiar­e il capitano Kane e altre stelle, ma assicura che torna in Germania per vincere ancora: «Noi siamo pronti». Potrebbero avere spazio il baby irlandese Troy Parrot e il difensore argentino Juan Foyth. «Mi attendo da Mourinho una squadra bassa e compatta in difesa e molto pericolosa in contropied­e», prevede Hansi Flick, sconfitto nelle ultime due uscite in Bundesliga, ma confortato in Champions dalla sontuosa goleada in casa della Stella Rossa (6-0).

PARIGI -

OGGI IL VIA CON L’AL-SAAD DI XAVI

- Comincia oggi, con la gara delle 18.30 tra l’Al-Saad rappresent­ante del Qatar, che ospita il torneo - di Xavi (due volte campione di questo torneo con la maglia del Barcellona) e l’Hienghène Sport (campione dell’Oceania) il Mondiale per club, che si chiuderà il 21. Vi prendono parte anche il Liverpool, il Flamengo, l’Esperance Tunisi, il Monterrey e l’Al-Hilal. Tutto il torneo sarà trasmesso sul Canale 20 Mediaset.

AMAZON SBARCA IN GERMANIA

- Amazon ha confermato di aver acquisito i diritti per trasmetter­e una selezione di partite di Champions League in Germania dalla stagione 2021/22. Il pacchetto include alcuni match del martedì sera. «Siamo entusiasti di portare la Champions League ai nostri clienti in Germania», ha commentato Alex Green, direttore esecutivo di Prime Video Sport Europa. La Germania è il più grande mercato al di fuori degli Stati Uniti per Amazon.

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LAPRESSE Vigilia di sorrisi, per Josè Mourinho (qui con Ndombelé)

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