Supercoppa parte la corsa ai biglietti
LE CAPACITÀ. Milinkovic è ambidestro, può colpire a piacimento. Le sue qualità tecniche, e le capacità balistiche, sono sotto gli occhi di tutti da anni, sono la bilancia con cui pesare la diversità del suo talento. Il golazo rifilato alla Juve ha fatto luccicare gli occhi di Lotito, da sempre irremovibile sulla sua valutazione monstre da
100 e passa milioni. Le prestazioni altalenanti rischiavano di abbatterla, la giocata di sabato sera vale come nuova supervalutazione. Sergej inseguiva il gol alle grandi, è riuscito a segnare a Inter e Juve nel giro di nove mesi. Prima il colpo a San Siro, il 31 marzo scorso. Poi il colpaccio contro i bianconeri che a lui, senza ammetterlo, pensano da tanto tempo. «Milinkovic? Bravo giocatore, ma è della Lazio», ha risposto così Paratici prima di ammirare il super gol del Sergente. Milinkovic se lo coccola il diesse Tare, suo scopritore: «Insieme a Luis Alberto è il miglior centrocampista del campionato». E Lotito se lo tiene stretto: «Quanto vale? Non siamo al supermercato, che prendi tre e paghi due. Sta bene qui». A Sergej, in estate, è stato riconosciuto un altro rinnovo in segreto, ha allungato il contratto fino al 2024. Cosa sarà si vedrà a fine anno, arrivati a dicembre si dice sempre così. Oggi la Lazio e Sergej pensano solo alla Champions, da acciuffare a tutti i costi. Di mercato ne hanno parlato tante volte, sono sempre andati avanti d’amore e d’accordo. Recuperare Milinkovic era uno degli obiettivi di inizio stagione. Sergej fa un gioco meno appariscente, di tanto in tanto regala perle. Si sta sacrificando da mediano per far convivere Luis Alberto, Correa e Immobile. Dei fantastici quattro è quello che sgobba di più in fase difensiva. Sta dando tutto di se stesso, è da apprezzare. Si spende al massimo, è propositivo, intenso nell’impegno, in allenamento e in partita. E all’improvviso, quando è al massimo dell’ispirazione, estrae gol che fanno rivedere le stelle del calcio.
ROMA - Il count-down è terminato. Questa sera, alle ore 19, sarà possibile assicurarsi un posto al King Saud University Stadium di Riyad, per assistere alla Supercoppa italiana tra Lazio e Juventus, in programma domenica 22 dicembre 2019 alle 19:45 in Arabia Saudita (17.45 orario italiano). Come comunicato dalla Lega Serie A, della vendita (sul sito www.sauditickets. sa/en) se ne occuperà Sela Sport, partner per l’organizzazione della finale. I tifosi biancocelesti potranno così comprare il biglietto e programmare questa particolare trasferta. Nella valigia non dovranno mancare passaporto, visto turistico (da richiedere sul portale visa. visitsaudi.com) e abiti un po’ meno pesanti rispetto a quelli indossati a Roma in questo periodo, visto che in quei giorni nella capitale saudita è previsto sole e una temperatura massima di poco superiore ai 20 gradi. Non un clima da mare, insomma, ma che consentirà comunque di godersi il viaggio. Comunicato anche il prezzo dei tagliandi, che nella maggior parte dell’impianto (nei settori equivalenti alle curve e ai distinti dell’Olimpico) è di 100 saudi riyals (circa 24 euro). Per quanto riguarda le tribune, invece, il costo sale e può variare tra i 29 o i 36 euro nella loro “Tevere”, mentre nella parte opposta (la “Monte Mario/Autorità”, per rendere l’idea) ci sarà l’area più dispendiosa dal punto di vista economico, con biglietti in vendita a 120, 240, 360 e 480 euro.
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