Gigio non firma Juve in agguato
ACCOGLIENZA. La decisione di Ibrahimovic tiene tutto il club rossonero con il fiato sospeso, persino i giocatori del Milan interpellati sul possibile arrivo dello svedese si sono espressi tutti in modo positivo. Zlatan sarebbe un rinforzo tecnico di grande valore per risolvere i problemi dell’attacco, capace di segnare e di mettere in risalto anche i compagni di reparto. Ma per il club sarebbe in primis un valore aggiunto per lo spogliatoio. Con Ibra in campo la rincorsa all’Europa diverrebbe meno faticosa, e darebbe un senso pratico al girone di ritorno dove la squadra dovrà conquistare una quarantina di punti per bilanciare quelli persi nel girone d’andata. Un’operazione rischiosa dal punto di vista anagrafico, visti i 38 anni compiuti a ottobre, ma per la proprietà sarebbe un’accezione per aiutare l’attuale gruppo ad emergere. Lo svedese sarebbe una guida per i giovani del Milan, e potrebbe costituire quella scintilla per riaccendere l’entusiasmo del tifo milanista.
- Il desiderio del Milan è trattenere Gianluigi Donnarumma. L’intera società non ha intenzione di privarsi del giocatore più talentuoso dell’intera rosa, ma i primi approcci per il suo prolungamento contrattuale hanno fatto capire alla dirigenza che non sarà semplice strappare il rinnovo. Il problema dell’ingaggio di Donnarumma sarà determinante in questa trattativa, ma in sede di discussione Boban e Maldini hanno dei paletti da rispettare, perché la proprietà già nello scorso mercato ha imposto un tetto salariale per i nuovi acquisti, tutti con uno stipendio al di sotto dei 2,5 milioni di euro. Gli attuali sei milioni netti a stagione che percepisce Donnarumma sono già un’eccezione, e addirittura nei giorni scorsi ci sarebbe stato un rilancio da parte dei rossoneri a sette milioni netti, ma per ora l’entourage del portiere ha preferito prendere tempo. Non è stato un vero e proprio rifiuto, piuttosto un temporeggiamento, con l’obiettivo di chiedere di più tra qualche settimana quando verrà affrontato nuovamente l’argomento. Il Milan non vorrebbe svenarsi e andare oltre ad una cifra ritenuta già molto alta, e avrebbe fretta di chiudere la questione perché si tratta di una trattativa spinosa dal punto di vista contrattuale, anche se può fare sponda sulla volontà di rimanere da parte di Gigio.
CRESCIUTO. Dallo spogliatoio milanista filtrano solo giudizi positivi sul Donnarumma giocatore. Cresciuto tantissimo sotto l’aspetto umano e professionale, il portiere di Castellammare Di Stabia è diventato uno dei punti fermi della rosa, nonostante i suoi 20 anni. Il parere di Gigio conta tanto nel gruppo, e le sue quasi 200 partite con la maglia rossonera iniziano a pesare. La società è molto soddisfatta del suo apporto alla squadra, sia in termini di prestazioni che di spogliatoio, tanto che Boban qualche mese fa si era esposto definendolo un leader del Milan. Resta però lo scoglio economico da superare, una questione assai delicata per il futuro del portiere della nazionale italiana.
SEMPRE IN AGGUATO. Il contratto di Donnarumma scade tra un anno e mezzo, nel giugno del 2021, e per un giocatore del suo valore ci sono squadre pronte a investire. La Juve è sempre stata interessata, nonostante il recente prolungamento di Szczęsny, inoltre la dirigenza bianconera ha un rapporto saldo con il suo agente Mino Raiola. Da non sottovalutare il Psg, l’unica squadra che in estate ha tentato il Milan con un’offerta sul tavolo, rispedita al mittente da Boban e Maldini perché ritenuta non congrua al valore del giocatore. Ma l’ex dirigente Leonardo non si è dato per vinto e da gennaio potrebbe ricominciare a tentare Gigio e il suo entourage.