Corriere dello Sport

SINISA VUOLE KEAN PUÒ ARRIVARE KALINIC

Sabatini & Bigon puntano al romanista e a Dimarco Indicazion­i di Saputo: a gennaio soltanto prestiti

- Di Claudio Beneforti

Prima un lungo colloquio con Walter Sabatini e Riccardo Bigon per fare il punto della situazione sul mercato, poi il nuovo richiamo forte (il terzo nel giro di due settimane) ai calciatori. Che hanno avuto sia l’approccio che l’atteggiame­nto giusti contro il Milan, questo è vero, ma è altrettant­o vero che per niente al mondo possono continuare a commettere errori tanto gravi. Perché tu puoi avere anche l’allenatore più bravo d’Italia, e Sinisa è uno tra i più bravi, ma non è che il Bologna possa sempre partire da 0-1 quando va bene o addirittur­a da 0-2 nei giorni dispari per colpa della disattenzi­one o della scarsa applicazio­ne quando di un rossoblù quando di un altro. Detto che di questo passo il Bologna non va da nessuna parte, anche ieri Miha ha tolto il giorno libero per far lavorare la squadra soprattutt­o nella costruzion­e bassa del gioco e al tempo stesso per farle capire come sia d’obbligo restare con la testa dentro la partita e saper leggere via via le varie situazioni. E state sicuri che Sinisa non mollerà la presa almeno fino a quando tutto il Bologna avrà fatto suoi certi principi, solo attraverso i quali poi possono arrivare anche i risultati.

A GENNAIO SOLO PRESTITI. Per quanto riguarda il vertice di mercato va sottolinea­to come l’intenzione di Joey Saputo è quella di non fare altri investimen­ti a gennaio, e poco importa se quelli estivi fin qua si sono rivelati poco costruttiv­i. All’atto pratico saranno chiuse operazioni solo con la formula del prestito con diritto o obbligo di riscatto, una sorta di “pagherò” a cominciare dal prossimo luglio. E la traduzione di questa strategia è la seguente: si fa quel che si può, alla luce del fatto che il convento non passa niente, cercando di accontenta­re Sinisa almeno sul numero dei rinforzi. Pazienza poi se non potranno arrivare le prime scelte. A parte il difensore centrale, questo è giusto rimarcarlo, perché dietro non deve essere acquistato un giocatore tanto per far vedere alla gente che la società si è mossa. Una volta per tutte a Miha va dato un uomo di spessore, considerat­o che negli ultimi anni sono arrivati solo difensori che hanno tolto invece di aggiungere, a differenza di come succede nelle migliori famiglie. Ad esempio il Torino, che di difensori non ne sbaglia uno da anni. E guarda caso Sinisa sta chiedendo a Sabatini e Bigon proprio un calciatore del Toro, o di nuovo Lyanco Evangelist­a o Kevin Bonifazi. Juan Jesus della Roma? E’un’altra opzione che ci sta ma guai a dimenticar­e che ha numeri molto alti per quanto riguarda l’ingaggio.

KALINIC E DIMARCO ALLA PORTATA. Chi sono a questo punto gli altri rinforzi per i quali Mihajlovic è pronto a dare il via libera, nonostante in un primo momento avesse altre preferenze? Al di là di Nicolas Dominguez che sbarcherà a Casteldebo­le nei prossimi giorni, nel caso in cui non fosse possibile arrivare per motivi economici o per altri motivi al prestito oneroso di Moise Kean dell’Everton, ecco che il Bologna andrebbe a chiedere alla Roma Nikola Kalinic, che non sta trovando spazio con Fonseca. La formula dell’affare sarebbe questa: prestito con diritto di riscatto. La soluzione del croato sembra alla portata, considerat­i sia i buoni rapporti tra le due società che quelli tra Sinisa e Petrachi. Va sottolinea­to come Kalinic si sia smarrito negli ultimi anni e come alla Roma sia diventato quasi un oggetto misterioso, ma a Miha questo attaccante tutto sommato continua a piacere, ritenendol­o un profilo adatto al gioco del Bologna. Chiudiamo con l’esterno sinistro di difesa: i capi rossoblù stanno entrando nell’ordine di idee che a oggi l’opzione più costruttiv­a sia quella relativa al giovane Federico Dimarco, che l’Inter è pronta a dare sia in prestito secco che in prestito con diritto di riscatto, essendo chiuso sia da Asamoah che da Biraghi. Dimarco è più un quinto di centrocamp­o che un esterno della difesa a 4, ed è il motivo per il quale non sarebbe fino in fondo il terzino sinistro più cercato dal tecnico serbo, ma questo ragazzo del ‘97 è molto applicato e ha anche un piede educato quando deve costruire gioco e andare a mettere il pallone in mezzo.

Il tecnico disposto a recuperare il croato Si spinge per avere Bonifazi dal Torino

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GETTY Federico Dimarco, 22 anni, cresciuto nell’Inter, ha giocato con Ascoli, Empoli, Sion e Parma

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