Il Cio: 2026? Un progetto fantastico
Buona la prima per l’Olimpiade invernale 2026 di Milano e Cortina. Nella due giorni dell’Orientation Seminar, che a Milano ha riunito i dirigenti Cio guidati dal direttore sportivo Dubi, i vertici del Coni con Malagò e Mornati, è stato l’entusiasmo sui primi atti organizzativi dei leader istituzionali, dal sindaco Sala ai governatori Fontana e Zaia, a evidenziare come i Giochi lombardoveneti possano aspirare ad essere i migliori di sempre. “L’Eldorado degli sport invernali”, come ha definito il New York Times i quattro centri olimpici: Milano, Cortina, Valtellina e Val di Fiemme. Soddisfatto il Cio: «Un progetto fantastico». Sala: «Dopo l’Expo la città vuol continuare a rinnovarsi e a crescere, anche nella promozione sportiva tra i giovani. Milano sarà la capitale del ghiaccio con hockey short-track e artistico». Zaia: «Siamo già un Magic Team dopo la costituzione della fondazione: se Roma fosse come noi, avremmo risolto tutti i problemi». E Fontana: «Con questi Giochi sconfiggeremo l’inefficienza romana». Il problema sarà mettere persone competenti al posto giusto. In attesa della legge olimpica. «Piccolo scostamento nella tempistica su quanto deciso a giugno per via del cambio di governo, il Cio ne è consapevole». Immediata la rassicurazione del ministro Spadafora: «Il Governo sta lavorando sulla legge e presto partirà l’iter di approvazione».