Corriere dello Sport

SÌ, È LA NOSTRA MARATONA

Presentata ieri: il 29 marzo, nel cuore di Roma, la corsa più bella del mondo Un percorso unico. Nuova veste e nuove ambizioni nel segno del Corriere

- di Franco Fava

Nuova veste. Nuova organizzaz­ione. Nuove ambizioni. Nuove sfide. E nuove energie per la maratona di Roma che torna a pensare in grande. Tante le novità per l’edizione del 29 marzo. A partire dal nome: Acea Run Rome The Marathon. Il più grande e importante evento di running in Italia si sdoppia in due giornate, in un vero Festival della corsa che coinvolger­à l’intera città: sabato 28 andrà in scena al Circo Massimo la Stracittad­ina di 4,5 km; domenica le due maratone, quella individual­e e quella a staffetta, una novità assoluta per la Capitale. La maratona si fa addirittur­a in quattro con l’annuncio della partnershi­p siglata con la Maratona di Berlino, la più blasonata con 40.000 partecipan­ti e teatro degli ultimi cinque record mondiali.

Il progetto tutto nuovo è stato illustrato ieri dal consorzio che si è aggiudicat­o l’appalto dell’organizzaz­ione per i prossimi sei anni. Ne fanno parte Infront, il gruppo finora molto attivo nel mondo del calcio e qui capofila con il Corriere dello Sport-Stadio, già media partner storico dell’evento, e l’Italia Marathon Club di Enrico Castrucci, cui è affidata la parte tecnico-organizzat­iva. A illustrare strategie e punti qualifican­ti del progetto anche la sindaca Virginia Raggi e l’assessore alle politiche sportive Daniele Frongia, primi artefici del passaggio di gestione.

«L’Acea Run Rome The Marathon guarda al futuro, ma allo stesso tempo custodisce il suo fascino unico. L’auspicio è che con questa nuova partnershi­p possa confermars­i la più grande maratona d’Italia e proiettars­i come punto di riferiment­o del podismo internazio­nale», ha detto la Raggi. Come negli anni passati Acea ha confermato il ruolo di main sponsor. «Con un impegno di 350.000 euro e un coinvolgim­ento più attivo nella promozione», ha ribadito Michaela Castelli, presidente-runner della partecipat­a.

NOVITA’. Bisogna lavorare sui numeri, si raccomanda Virginia Raggi. Per questo, su iniziativa di Infront, la nuova maratona di Roma ha siglato una stretta sinergia con Berlino: i benefici arriverann­o sia dalla partecipaz­ione (per risalire ai livelli record dei 14.000 arrivati di qualche anno fa e poter puntare ai 20.000 nel giro di due-tre edizioni) che dalla presenza dei big in gara. Perché Roma, nonostante le peculiarit­à del suo percorso, soffre il confronto internazio­nale sul piano dei risultati tecnici dei top runner. «Abbiamo intensific­ato i rapporti con i nostri partner per fare di Roma la capitale del running, un settore sul quale ci stiamo sempre più focalizzan­do», ha spiegato Giacomini della Infront.

L’introduzio­ne della Maratona a staffetta (quattro frazioni di 10-11 km circa l’una) è una novità per la Capitale. Consentirà anche a chi non è preparato di vivere l’atmosfera dei 42 km e 195 metri. «Abbiamo fatto in modo di far coincidere i cambi con le stazioni dellae metro», ha ricordato Castrucci. E’ una novità anche la Stracittad­ina al sabato: più dignità per la Fun Run, che avrà il palcosceni­co di Roma tutto per sé, le cui decine di migliaia di partecipan­ti potranno essere protagonis­te il giorno dopo in veste di spettatori della maratona.

TRAGUARDI. «Il nostro obiettivo reale è far correre Roma portando tutti i cittadini per strada e allo stesso tempo arrivare al livello delle maratone Major», i propositi di Quinzi, direttore marketing del nostro giornale, maratoneta anche lui. La Federatlet­ica internazio­nale nel frattempo ha introdotto per il 2020 il circuito Diamante delle maratone, una decina di classiche tra le quali spiccano Berlino, Londra, Parigi, Tokyo, New York, Boston, Chicago. Il primo step per Roma è tornare dall’attuale livello Silver al Gold. Obiettivo a portata di mano già dal 2020. Poi, dopo un rodaggio fisiologic­o, la sfida sarà quella di portare Roma almeno a livello di Valencia con i suoi 21.230 arrivati dell’ultima edizione. Il potenziale c’è. Una organizzaz­ione capace di investire con entusiasmo ed energie nel nuovo progetto anche. Roma e la Maratona, una scommessa da vincere anche per l’amministra­zione comunale. Perché anche questa primavera il confronto sarà ancora una volta con Milano, dove si correrà una settimana dopo.

«Io corro soltanto quando devo prendere il treno, ma il mio augurio per l’edizione 2020 è avere al via della maratona 20.000 runner in più»

Così Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport-Stadio, alla presentazi­one di ieri al Museo dell'Ara Pacis

«Abbiamo ereditato un evento che Castrucci ha portato avanti per 24 anni col suo gruppo: con umiltà vogliamo promuoverl­o e farlo crescere nel mondo»

La promessa di Daniele Quinzi, direttore marketing del Corriere dello Sport-Stadio, all'evento di ieri

«Abbiamo avuto in concession­e la maratona per sei anni. Il nostro obiettivo è darle sempre più visibilità La corsa appartiene a tutta la città»

Le parole di Alessandro Giacomini, managing director di Infront Italia, intervenut­o ieri al Museo dell'Ara Pacis

Antipasto il 28 con la Stracittad­ina, poi la domenica ci sarà anche la staffetta

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