TRIDENTE DA FAVOLA LA SIGNORA SI FA BELLA
Nell’anticipo della 17ª giornata, l’obiettivo è mettersi dietro l’Inter Trio anti-Samp Sarri indeciso fino all’ultimo pensando alla Supercoppa: «Però stanno tutti bene»
Tridente sì, tridente no, tridente forse. Il grande interrogativo che porta all’antipasto di Supercoppa di questa sera in casa della Sampdoria riguarda proprio il tema dominante dell’attualità juventina. Darà seguito, Maurizio Sarri, alla formula magica con i tre fenomeni tutti insieme dal primo minuto dopo i fuochi d’artificio con l’Udinese? Il popolo bianconero sogna ad occhi aperti e sui social auspica che si prosegua su questa strada. Il Comandante, da parte sua, è immerso in ragionamenti più ampi, che riguardano gli impegni ravvicinati, le condizioni del gruppo e la necessità di arrivare al top domenica a Riyad quando ci sarà in palio la Supercoppa contro la Lazio. Un dato importante, in ogni caso, c’è. Ronaldo non riposa, il fenomeno è tra i convocati per la gara di oggi, fondamentale per mettere, almeno per qualche giorno, la testa avanti in classifica nei confronti dell’Inter. Cristiano sta benissimo, l’infortunio al ginocchio è ormai soltanto un ricordo e la grande crescita delle ultime settimane è testimoniata pure dai quattro gol consecutivi in altrettante gare con cui ha condito le ultime apparizioni. E’ stata una prima volta, questa, in bianconero; a Marassi, CR7 andrà a caccia del quinto match di fila con gol per spingere sempre più in alto i bianconeri.
E’ facile immaginare Ronaldo titolare contro i blucerchiati, nonostante Sarri nei giorni scorsi avesse avanzato l’ipotesi di un po’ di riposo a seconda di come sarebbe uscito dagli ultimi impegni. «I tre attaccanti stanno tutti bene» ha confermato il tecnico ieri. Evidentemente anche le sensazioni dei singoli hanno confortato l’allenatore e quindi Cris sarà alla guida dell’attacco. Sarà tridente? Forse, perché la scelta definitiva verrà effettuata questa mattina. La notte porterà consiglio a Sarri, che valuterà pro e contro a seconda del piano partita che intenderà adottare. Intanto nell’allenamento di ieri il tridente è stato presente, eccome. Nelle varie prove di formazione, il Comandante ha riproposto Ronaldo-Dybala-Higuain, soluzione che ha poi alternato a quella con un trequartista più classico. Il ballottaggio, a questo punto, si restringe a Higuain e Bernardeschi. O il Pipita o l’ex viola, quindi.
ISTRUZIONI. Intanto Sarri fornisce le istruzioni per l’uso del tridente, indica la strada per “sopportare” il trio delle meraviglie che tanto bene ha fatto contro l’Udinese. «Con loro contemporaneamente in campo, gli altri sette giocatori di movimento devono difendere alto, fare pressione e recuperare palla in zone molto alte del campo, dare continuità all’azione offensiva e avere grande predisposizione mentale a coprire la palla persa». Questo perché, aggiunge il tecnico bianconero, il 4-3-1-2 «è un modulo dispendioso per i centrocampisti, è difficile da sostenere novanta minuti perché per gli interni gli spazi da coprire sono ampi. Non è solo il discorso di sostenere i tre attaccanti, ma il modulo nel suo complesso».
Serve anche una condizione fisica ottimale del gruppo per poter sviluppare in campo simili concetti. Ecco, la Juve ha giocato domenica con l’Udinese e oggi sarà di nuovo in campo nella settimana che porta alla Supercoppa. La Lazio, invece, riposerà. Sarri però non fa polemiche sul calendario: «Se c’è stato un errore, è stato a monte, facendo giocare la Lazio lunedì sera a Cagliari. Ma le scelte sono queste ed è inutile stare a pensarci». Meglio concentrasi sulla Sampdoria: «Servirà una prestazione di alto livello per portare a casa dei punti. I blucerchiati vengono da un periodo brutto dal quale si stanno risollevando e con la vittoria nel derby hanno ritrovato entusiasmo. Le squadre di Ranieri, poi, sono difficili da affrontare perché è un allenatore di grande livello. Noi però abbiamo una spinta continua dalla società a dare sempre il meglio, non per pressione ma per esempio. Il presidente Agnelli è tutti i giorni sul pezzo, è un esempio positivo di abnegazione e di voglia di vincere».
Ieri l’allenatore li ha provati a lungo insieme: il dubbio Bernardeschi-Pipita
«Con loro in campo gli altri sette devono coprire, è un modulo molto dispendioso»