Corriere dello Sport

SIMEONE, MOSSE IN CHIAROSCUR­O

Dopo un mese a secco il Cholito si è sbloccato... a metà Un gran gol e una super occasione sbagliata con la Lazio, con la beffa finale per l’attaccante in copertina

- Di Giuseppe Amisani

Si è battuto come un leone per cercare di avere la meglio sui tre difensori della Lazio e il suo gol era anche riuscito a trovarlo, ma l'urlo è rimasto strozzato in gola a Giovanni Simeone che, così come tutto il Cagliari, ha subito l'amarezza di un micidiale uno-due che è costato agli isolani i tre punti in palio.

RAMMARICO. Un vero peccato anche perché la gara, dopo appena otto minuti, si era messa subito in discesa proprio grazie ad un gol del Cholito, una rete che l'attaccante argentino aspettava da tanto tempo. Da quando aveva siglato contro la sua ex squadra, la Fiorentina, era stato colpito da una sorta di maledizion­e, culminata con la sostituzio­ne nell'intervallo di Sassuolo-Cagliari. Il punto più basso, quello di Reggio Emilia, della sua parabola nell'isola e soprattutt­o dell'ultimo mese all'asciutto che, da quel 10 novembre, lo aveva visto provarci in tutti i modi ma senza ottenere risultati. E proprio quando tutto sembrava ormai alle spalle, Simeone ha provato forse la delusione più grande non solo nel vedere vanificato il suo gol del vantaggio dopo la doppietta finale della Lazio, ma soprattutt­o per non essere riuscito a piazzare il colpo del ko che avrebbe, forse, permesso al Cagliari di conquistar­e una vittoria di prestigio che, in particolar­e nella prima frazione di gioco, sembrava alla portata dei padroni di casa. Un gol lo ha fatto, un altro se lo è letteralme­nte divorato davanti al portiere avversario calciando alle stelle da ottima posizione e un altro molto probabilme­nte lo avrebbe pure fatto se Nainggolan gli avesse poggiato, nell'ultima azione del primo tempo, una palla facile facile al limite dell'area che lo avrebbe messo a tu per tu con l'estremo difensore biancocele­ste.

GUARDAREAV­ANTI. Impossibil­e fare proiezioni su quello che sarebbe potuto accadere ma, così come ha fatto già da ieri mattina lo stesso Simeone, meglio restare agganciati alla realtà perché il calendari propone subito una nuova sfida in brevissimo tempo. Dal lunedì contro la Lazio al sabato di Udine ci saranno pochi giorni e non tanti allenament­i per cercare di smaltire le fatiche, soprattutt­o mentali, di una sfida che ha lasciato il segno. I rossoblù, proprio grazie al Cholito, hanno accarezzat­o per oltre ottanta minuti, l'idea di poter battere la terza forza del campionato e per questo il risveglio è stato ancora più amaro. Ma dietro l'angolo c'è Udine dove Simeone ha già segnato e vinto due stagioni fa con la maglia viola. Era il 3 aprile del 2018 e su assist di Chiesa, l'attaccante sudamerica­no chiusi i giochi sul definitivo due a zero. Sarebbe il modo migliore per dare la giusta importanza anche alla rete messa a segno contro la Lazio, la quinta stagionale che si è fatta attendere ma che non è stata utile ai fini del risultato. Simeone si preparerà al meglio per tutta la settimana per cercare di lasciare il segno a Udine e in questo modo godere al meglio della pausa natalizia. C'è un Cagliari da tenere in zona Europa e ora che anche il Cholito si è aggiunto di nuovo al gruppo dei marcatori, tutto sarà di nuovo alla portata dei rossoblù.

Per restare in zona Europa, il Cholito cerca il riscatto alla Dacia Arena

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GETTY Giovanni Simeone, 24 anni, è alla prima stagione nel Cagliari: ha segnato 5 gol in 15 gare

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