Zidane scalda Bale ma punta su Benzema
Il Real arriverà allo stadio insieme ai blaugrana
L’anno scorso fu un disastro. Lopetegui tornò a casa con una “manita” dal Camp Nou e al ritorno, al Bernabeu, fu un altro ko (0-1), ma in panchina c’era Solari. Sembra una vita fa eppure non è passato molto da quel Real Madrid che da squadra inguardabile si è trasformato in una bella capolista - col Barça - della Liga. Zidane, autore del cambio di marcia, arriva a Barcellona con una squadra incerottata e con scelte quasi obbligate per l’undici di partenza, orfano di Marcelo e Hazard, ma anche di James, Lucas Vazquez e Asensio. Davanti quindi, c’è una sola certezza e si chiama Karim Benzema, capocannoniere del campionato con 12 reti a pari merito con Lionel Messi.
KB9. Il francese è il pericolo numero uno per il Barcellona. Lo sa Ernesto Valverde, lo sanno tutti al Camp Nou, dove il Madrid arriverà insieme al pullman del Barça vista la situazione politicamente delicata in Catalogna e le minacce da parte degli indipendentisti di non far giocare un Clasico che mai come negli ultimi anni si presenta così equilibrato.
Benzema, però, non ha un grande rapporto con le trasferte in Catalogna. In tutte le competizioni ha segnato 8 volte al Barça, ma in Liga solo una al Camp Nou. Era il 2 aprile 2016, firmò con Cristiano Ronaldo una remontada (1-2) dopo il vantaggio di Piqué. Era un Benzema diverso, più votato al totem CR7 e meno protagonista di una squadra in cui ora è inevitabilmente diventato fondamentale. Ha evitato il ko a Valencia con una zampata al 95’ dopo una partita in sordina, sta portando i gol che servono al Madrid. Per lui e per il Real i numeri parlano chiaro: fino ad oggi in campionato sono andati in gol ben 15 giocatori. Benzema ne ha fatti 12, il secondo è Sergio Ramos con 3, di cui due rigori. Insomma, fermare Benzema può significare fermare buona parte del Real Madrid.
SORPRESA BALE. Accanto a lui, potrebbe trovare spazio dal 1’ Gareth Bale, entrato solo nel finale a Mestalla contro il Valencia: «Si sta allenando bene, ha sempre dimostrato di essere un giocatore importante» ha detto in conferenza stampa alla vigilia Zidane. Il gallese, del resto, non ha mai deluso nelle partite importanti: le finali di Champions a Lisbona e Kiev, la finale di Coppa del Re contro il Barça a Valencia nel 2014 o nell’ultimo Clasico in cui Zizou era in panchina al Camp Nou, il 6 maggio 2018, quando segnò il definitivo 2-2. Precedenti positivi su cui fare affidamento.