Corriere dello Sport

Zidane scalda Bale ma punta su Benzema

Il Real arriverà allo stadio insieme ai blaugrana

- Di Davide Palliggian­o

L’anno scorso fu un disastro. Lopetegui tornò a casa con una “manita” dal Camp Nou e al ritorno, al Bernabeu, fu un altro ko (0-1), ma in panchina c’era Solari. Sembra una vita fa eppure non è passato molto da quel Real Madrid che da squadra inguardabi­le si è trasformat­o in una bella capolista - col Barça - della Liga. Zidane, autore del cambio di marcia, arriva a Barcellona con una squadra incerottat­a e con scelte quasi obbligate per l’undici di partenza, orfano di Marcelo e Hazard, ma anche di James, Lucas Vazquez e Asensio. Davanti quindi, c’è una sola certezza e si chiama Karim Benzema, capocannon­iere del campionato con 12 reti a pari merito con Lionel Messi.

KB9. Il francese è il pericolo numero uno per il Barcellona. Lo sa Ernesto Valverde, lo sanno tutti al Camp Nou, dove il Madrid arriverà insieme al pullman del Barça vista la situazione politicame­nte delicata in Catalogna e le minacce da parte degli indipenden­tisti di non far giocare un Clasico che mai come negli ultimi anni si presenta così equilibrat­o.

Benzema, però, non ha un grande rapporto con le trasferte in Catalogna. In tutte le competizio­ni ha segnato 8 volte al Barça, ma in Liga solo una al Camp Nou. Era il 2 aprile 2016, firmò con Cristiano Ronaldo una remontada (1-2) dopo il vantaggio di Piqué. Era un Benzema diverso, più votato al totem CR7 e meno protagonis­ta di una squadra in cui ora è inevitabil­mente diventato fondamenta­le. Ha evitato il ko a Valencia con una zampata al 95’ dopo una partita in sordina, sta portando i gol che servono al Madrid. Per lui e per il Real i numeri parlano chiaro: fino ad oggi in campionato sono andati in gol ben 15 giocatori. Benzema ne ha fatti 12, il secondo è Sergio Ramos con 3, di cui due rigori. Insomma, fermare Benzema può significar­e fermare buona parte del Real Madrid.

SORPRESA BALE. Accanto a lui, potrebbe trovare spazio dal 1’ Gareth Bale, entrato solo nel finale a Mestalla contro il Valencia: «Si sta allenando bene, ha sempre dimostrato di essere un giocatore importante» ha detto in conferenza stampa alla vigilia Zidane. Il gallese, del resto, non ha mai deluso nelle partite importanti: le finali di Champions a Lisbona e Kiev, la finale di Coppa del Re contro il Barça a Valencia nel 2014 o nell’ultimo Clasico in cui Zizou era in panchina al Camp Nou, il 6 maggio 2018, quando segnò il definitivo 2-2. Precedenti positivi su cui fare affidament­o.

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Sopra, Zinedine Zidane, 47 anni. Sotto, Karim Benzema (31), 8 reti al Barcellona
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